A Roma, dopo un periodo di sperimentazione, sessantotto cestoni “intelligenti” per il decoro di aree della movida e di strade soggette ad un alto flusso pedonale sono stati installati in tre Municipi romani.
“I nuovi contenitori dei rifiuti – spiega una nota del Campidoglio – vanno verso la direzione di un modello “dinamico” di raccolta: “avvisano” tramite app/sensori quando devono essere svuotati. Compattano inoltre i rifiuti con una pressa alimentata da un pannello fotovoltaico a energia solare, riducendo fino a 8 volte la volumetria stessa dei rifiuti. Il servizio prevede anche una raccolta dati tramite piattaforme digitali hi-tech al fine di determinare possibili ottimizzazioni ed «affinamenti» delle attività di svuotamento con ricadute sulla reingegnerizzazione del servizio ed efficientamenti dello stesso”.
“I nuovi cestoni – ha spiegato il Sindaco – rientrano nel piano di rinnovo e cura dei materiali dell’Ama; inoltre siamo a metà strada nella sostituzione dei cassonetti. Adesso con il nuovo contratto di servizio il lavoro continua. Sono già arrivati 478 nuovi mezzi e siamo a una percentuale di funzionamento al 75 per cento. Nei momenti della crisi eravamo al 30-35%: registriamo quindi un dato più che raddoppiato e che continua a salire”.
“Con i cestoni intelligenti passiamo dalla raccolta statica alla raccolta dinamica – ha sottolineato il DG Ama Filippi – e questo consente anche di effettuare analisi statistiche: sapere in quanto tempo si riempie un cestone e quali si riempiono di più e quali invece restano meno utilizzati consente di ingegnerizzare meglio i passaggi di svuotamento e di affinare il loro posizionamento”.
“La prima sperimentazione è andata molto bene soprattutto in alcuni angoli dove la situazione era molto complicata: – ha affermato Alfonsi – in via delle Muratte, fuori dal fast food, ad esempio c’erano continue segnalazioni per i rifiuti a terra ma da quando abbiamo messo questo cestino non abbiamo più avuto segnalazioni e la zona è pulita. Le sperimentazioni che abbiamo fatto, un’altra vicino al Colosseo, ci hanno dato la certezza di disseminarne 68 sul territorio, un numero più corposo e poi andare a gara. La distribuzione in tutta Europa e oltre è un dato che ci fa capire che sono cestini che funzionano”.
“Solo nella prima settimana di sperimentazione, ha calcolato Ama, i nuovi cestini romani hanno raccolto molti più rifiuti di quelli di Madrid e di Dublino”, spiega il Campidoglio.
Caratteristiche dei nuovi raccoglitori
“In acciaio zincato e “anti intrusione”, i cassonetti sono dotati di un pedale per conferire i rifiuti che li rende più comodi e igienici per i cittadini; le qualità ergonomiche facilitano le operazioni di svuotamento da parte dell’addetto; i led e i sensori rilevano i quantitativi all’interno e “avvisano” in tempo reale tramite app all’80% del riempimento; un pannello solare per la produzione di energia posto nella parte superiore”, si legge sulla nota.
Zone di installazione dei contenitori di nuova generazione
“I 68 cestoni getta-carte per i rifiuti minuti “da passeggio” sono così suddivisi:
*30 nei quadranti Testaccio / piazzale Ostiense / piazza Albania / piazzale dei Partigiani;
*20 nell’area di Trastevere, in particolare la zona della movida (piazza Trilussa, piazza di Santa Maria in Trastevere, piazza della Scala);
*8 nell’area di San Giovanni (quadranti piazzale Appio e Re di Roma);
*7 nell’area monumentale del Centro Storico (vicolo del Bottino – metro Spagna, piazza San Silvestro, scalinata piazza della Trinità dei Monti);
*3 nell’area della Montagnola (piazzale dei Caduti della Montagnola e viale Pico della Mirandola – mercato).
A partire dal prossimo mese di giugno, saranno collocati su strada i nuovi cestoni getta-carte tradizionali, per i quali si sta completando l’iter di aggiudicazione del lotto di gara. Nel 2024, pertanto, tutti e quindici i municipi di Roma avranno un modello unico di cestone per i rifiuti minuti, che triplicherà il numero di quelli attualmente posizionati: da 6.000 a oltre 18.000″, conclude il Campidoglio.