Roma, il 4 settembre riapre la fermata Spagna della metro A. Fino a novembre i lavori continuano a stazione aperta

Dopo la prima fase dei lavori di restyling durata 80 giorni, Venerdì 4 settembre riapre al pubblico la stazione Spagna della metro A di Roma. Come spiega il Campidoglio, gli interventi più invasivi, che hanno coinvolto il sistema infrastrutturale, si sono concentrati sulla risoluzione delle infiltrazioni in banchina e sulla posa di nuovi pavimenti. I lavori, che continueranno fino a novembre, prevedono anche il restauro delle superfici a mosaico e la sostituzione della biglietteria con un nuovo Atac Point. Alcune aree della stazione resteranno temporaneamente chiuse per permettere il completamento delle opere

ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Venerdì 4 settembre riapre la stazione Spagna della linea A della metro di Roma. Il Campidoglio fa sapere che la prima fase dei lavori dell’intervento di restyling, durata 80 giorni, ha visto la realizzazione delle lavorazioni: “Maggiormente invasive sul sistema infrastrutturale e dunque non compatibili con l’accesso al pubblico. Il cantiere proseguirà, a stazione aperta, fino al termine di novembre. Come già per Ottaviano, anche per la stazione Spagna alcune aree della stazione resteranno non agibili e alcune porzioni di arredo saranno mascherate dalle protezioni di cantiere”.

Gli interventi strutturali: eliminate le infiltrazioni in banchina

“Come avvenuto nella stazione Ottaviano, è stata rimossa la vecchia pavimentazione in gomma nelle zone di banchina, anti-banchina e corridoio lato Villa Borghese, ed è stata sostituita con un nuovo rivestimento in resina con caratteristiche fortemente innovative e sostenibili rispetto alle soluzioni tradizionali adottate nell’ambito delle infrastrutture di trasporto pubblico. In totale, sono stati cambiati 1.600 metri quadri di pavimenti con un evidente impatto da un punto di vista estetico e funzionale, dei quali 1100 metri quadri in area di banchina. Quest’ultima è stata oggetto di un profondo intervento strutturale, con la totale demolizione delle pareti delle banchine e della volta, per realizzare un nuovo sistema di canalizzazioni che risolvesse alla radice il problema annoso delle infiltrazioni. Tali attività hanno generato oltre 34 tonnellate di macerie e parte delle demolizioni con conseguenti nuove impermeabilizzazioni sono state effettuate anche a partire dal piano mezzanino fino alle discenderie che portano in banchina”, spiega la nota del Campidoglio.

Gli interventi di recupero effettuati e in corso

“Oltre all’importante e sostanziale lavoro di rimozione e ricostruzione totale di banchine, della volta su entrambe le gallerie, del piano mezzanino e delle discenderie, numerose attività hanno interessato la pulizia e il restauro conservativo. In particolare, sono state oggetto di intervento tutte le superfici a mosaico presenti nella stazione, mentre procederanno nei prossimi giorni le attività di rivestimento delle superfici verticali in travertino”, continua la nota.

Altre attività da completare

“I lavori – conclude il Campidoglio – proseguiranno a stazione aperta, senza interferire con il regolare servizio di trasporto, nelle prossime settimane. Verranno completati la volta di copertura in area di banchina, unitamente all’installazione di un nuovo sistema d’illuminazione. Quindi sarà realizzata la segnaletica informativa, compresi i percorsi loges, i controsoffitti, e si completeranno il rivestimento delle superfici verticali di banchine e piano mezzanino, le finiture murarie e gli arredi. Infine, verrà sostituita del tutto la vecchia biglietteria con una nuova infrastruttura che prenderà il nome di Atac Point, realizzata con un nuovo concept mirato all’accoglienza. Verranno sostituite anche le cabine degli operatori di stazione e sarà completata l’installazione di verde sulla facciata esterna”.

Sul sito ROMA SI TRASFORMA tutti i dettagli dei progetti che Roma Capitale ha avviato e, in questo caso specifico, vedere come saranno le stazioni della metro A.