Legambiente Lazio, WWF Roma e Città Metropolitana, Zero Waste Italy, Forum Ambientalista e Rete Tutela Roma Sud lunedì 13 maggio 2024 alle 11:00 presso la sala Spazio Europa, presenteranno alla stampa il “Patto per l’Economia Circolare”. Come spiegano in una nota, l’obiettivo è: “Rafforzare le politiche europee di riduzione, riuso e riciclo, a tutela della salute e del futuro del pianeta, che sottoporranno ai candidati al Parlamento Europeo della circoscrizione Italia Centrale, affinché si impegnino a garantire un futuro al pianeta e ai nostri figli”.
“Contemporaneamente – continua la nota – sarà presentato anche il Tour “Roma merita di meglio!” per raccontare la verità sull’inceneritore e le alternative, migliori dal punto di vista ambientale ed economico, con tappe nei quartieri più popolari della città”.
“L’Earth Overshoot Day, ovvero il “Giorno del sovrasfruttamento della Terra”, segna la data in cui le risorse consumate superano quelle che la Terra può rigenerare durante l’anno. Significa che stiamo consumando le risorse dei nostri figli, pertanto cambiare paradigma è una necessità non una scelta“, continuano le associazioni.
Per questo, dicono: “Il modello dell’economia circolare non può essere stravolto, delocalizzando le attività estrattive o più inquinanti in altre parti del pianeta o costruendo nuovi inceneritori, occorre accelerare sulla realizzazione concreta della gerarchia europea dei rifiuti, ossia la riduzione, il riuso e il riciclo dei materiali con traguardi più ambiziosi. I bambini imparano già a scuola l’importanza di questo
sistema, ma non possono votare. Pertanto, tocca agli adulti difenderli, lasciandogli un pianeta in condizioni migliori di come lo abbiamo trovato”.
“Un uso più razionale delle materie prime contribuisce a diminuire le emissioni di CO2 e velocizzare il processo di reshoring, ovvero il fenomeno di rientro in Europa delle diverse fasi della produzione, consentendo all’Unione Europea di diventare sempre più autonoma nell’approvvigionamento, riducendo il fabbisogno di materie prime vergini. Ormai esistono tecnologie che consentono di recuperare elevate percentuali di materiali, creando occupazione senza emissioni inquinanti”, concludono le associazioni.