A Roma, durante l’inaugurazione del nuovo assetto del Giardino Galafati, adiacente alla Scuola Toti nel Municipio V, il sindaco Roberto Gualtieri è tornato a parlare di adattamento climatico e degli interventi che l’amministrazione ha come obiettivo di realizzare.
“Abbiamo realizzato un modello di quello che vogliamo fare. Questa è una zona dove c’è poco verde e tanto cemento, e dove c’è, quindi, un rischio di isole di calore tra le più significative della città – ha spiegato il primo cittadino -; qui è stata dunque fatta una depavimentazione, sostituendo il cemento e l’asfalto con terra e materiali traspiranti. L‘intervento ha interessato 500 metri quadri e sono stati portati via dai camion oltre 150 metri cubi di cemento“.
Poi, ha continuato Gualtieri: “Vanno messi più alberi, che hanno un effetto di purificazione dell’aria e di abbassamento delle temperature: ora ci sono 191 essenze vegetali di 42 specie diverse, 53 alberi e 138 arbusti, con un lavoro specifico per capire quali tipi sono più resilienti e legati al nostro territorio. Infine, qui si fa un esperimento di riciclo dell’acqua: si utilizza un pozzo della Metro C che consente di irrigare e di avere una qualità del verde migliore. Vogliamo contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici riducendo le emissioni, per evitare che il clima cambi ancora di più, ma vogliamo anche adattarci e proteggerci da quello che è già avvenuto. Questo significa cambiare profondamente il nostro modo di concepire gli spazi”.
Il sindaco ha concluso, sottolineando l’importanza del Municipio V che: “Nell’ambito della competenza decentrata sul verde urbano per il giardino Galafati, ha dato vita a un progetto condiviso con il territorio”.