Lo scorso 8 giugno è stato pubblicato il DPCM che contiene le opere strategiche per Roma finanziate in parte dal decreto stesso in vista del Giubileo 2025. L’assessore alla Mobilità della città Eugenio Patanè, tramite un nota ha fatto il punto di quali sono le opere di mobilità che si è ritenuto inserire: “affinché possano godere delle norme di semplificazione giubilari”.
“Sono 62 in tutto gli interventi di mobilità presenti nel decreto suddivisi equamente sui quattro cluster di lavoro che stiamo seguendo dall’inizio della sindacatura: aumento della qualità e della quantità del trasporto pubblico e cura del ferro, sostenibilità, mobilità attiva e innovazione tecnologica”, ha dichiarato Patanè.
“Ecco i primi 26 interventi (sui 62) specifici sulla cura del ferro – ha continuato – che a nostro avviso erano le priorità che Roma ha per uscire dallo stato pietoso delle infrastrutture:
La fornitura nuovi treni metropolitana linea A e B: abbiamo aggiudicato la gara per 30 nuovi treni per la A e per la B. Il primo lotto di 14 terni è già pagato e comincerà ad arrivare da dicembre 2024, con questo intervento finanziamo il II lotto di 16 treni di cui 11 sulla B e 5 sulla A.
Completamento rinnovo armamento metropolitana linea A: siamo in piena sostituzione dell’armamento della Metropolitana A da Anagnina a Ottaviano, intervento che si concluderà l’8 dicembre 2023: con questo finanziamento sostituiamo l’armamento anche nella tratta da Ottaviano a Battistini.
La realizzazione del Progetto Smart Maintenance -Implementazione nuova soluzione di Global Data Collector (GDC) che ha lo scopo di raccogliere i dati dei diversi impianti (eventi, allarmi, misure) e renderli fruibili e armonizzati, abilitando l’analisi delle informazioni e permettendo pertanto l’introduzione di nuovi servizi a valore aggiunto.
Sul tema manutenzione delle linea A della metropolitana di Roma abbiamo previsto l’introduzione e la fornitura in opera del Sistema di controllo del traffico treni centralizzato (CTC) comprensivo di impianto per informazioni al pubblico (IAP) sulla Metropolitana Linea A.
Sempre sul tema Manutenzione delle linee A e B della metropolitana di Roma abbiamo inserito gli interventi di adeguamento dell’alimentazione elettrica che è stata spesso causa del fermo della metropolitana.
Sulla manutenzione della linea B della metropolitana di Roma è stato inserito come intervento prioritario l’adeguamento delle banchine di galleria e le vie cavi.
Nell’ambito della manutenzione della linea A e B della metropolitana di Roma è stato appostato il finanziamento per l’adeguamento dell’impianto idrico antincendio e delle vasche di accumulo.
Sempre in ambito Manutenzione delle linee A e B della metropolitana abbiamo previsto le risorse per le manutenzioni straordinarie dei rotabili.
Infine abbiamo previsto un intervento molto importante per la riqualificazione delle 27 stazioni della metropolitana linea A per renderle più funzionali e più belle”.
“Sui tram c’è da fare lo stesso lavoro di riqualificazione che sulle metropolitane – ha spiegato Patanè – perciò:
Nell’ambito del piano depositi tranviari abbiamo previsto la riqualificazione deposito tranviario Porta Maggiore per accogliere i nuovi tram che arriveranno da dicembre 2024.
La realizzazione del Deposito tranviario Centocelle Est al servizio della nuova travia Termini-Giardinetti-Tor Vergata.
Dopo aver comprato l’area di Via Severini ed averla individuata come deposito e officine centrali per 80 tram, abbiamo appostato nel decreto le risorse per il primo stralcio della sua realizzazione.
Abbiamo stanziato con il decreto ulteriori risorse per il rifacimento della rete tranviaria in particolare per il rifacimento delle sottostazioni elettriche tranviarie, dei cavi e dei sezionatori.
Acquisto nuovi tram per le tranvie di Roma: TVA – tratta Termini-Venezia e tratta Venezia Vaticano Aurelio/Tiburtina/Termini- Giardinetti-Tor Vergata/Togliatti.
Abbiamo inoltre voluto l’inserimento nel decreto di risorse destinate alla Roma-Lido anche se l’infrastruttura è oggi gestita dalla Regione Lazio:
- per la realizzazione della stazione Giardino di Roma e della stazione Torrino Mezzocammino
- per la realizzazione del sovrappasso pedonale di collegamento a Dragona 2,5 ml
- per la realizzazione di due parcheggi P1 e P2 presso la Stazione Acilia-Dragona, intervento che prevede un co-finaziamento dal bilancio comunale
Per gli interventi sul Nodo ferroviario di Roma inseriti nel decreto è utile citare i più importanti:
- La realizzazione della fermata ferroviaria di Pigneto e collegamento stazione metropolitana linea C
- La riqualificazione della stazione Roma San Pietro e del piazzale antistante
- L’adeguamento dell’ accessibilità e la riqualificazione delle banchine e delle pensiline della stazione Roma Termini
- La riqualificazione della stazione di Torricola vera e propria porta dell’Appia Antica
- La riqualificazione del fabbricato viaggiatori e adeguamento accessibilità della stazione Roma Tuscolana
- L’adeguamento e la riqualificazione fabbricato viaggiatori della stazione Roma Aurelia
- L’apertura degli accessi lato Marconi della stazione Roma Trastevere
- La riqualificazione dei percorsi della stazione Fiumicino Aeroporto”
“Infine – termina Patanè – seppur opera già finanziata al fine di poter usufruire dei poteri commissariali e di semplificazione abbiamo inserito nel decreto anche: Funivia Magliana“