Nonostante un primo problema tecnico che ha causato un guasto e una conseguente interruzione di servizio, da Domenica 1° ottobre, come fa sapere Roma Capitale: “È tornato in servizio il tram 8, Casaletto-Venezia, oggetto di un enorme lavoro di manutenzione, necessaria e indifferibile visto che non era mai stata fatta dal momento della sua attivazione nel 1998″.
“L’enorme lavoro, fatto di operazioni strutturali e non effimere, e il sacrificio di questi mesi – ha fatto sapere l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – consentiranno alle prossime amministrazioni di non dovere reintervenire per i prossimi lustri e di avere un’infrastruttura efficiente. I lavori hanno subito dei ritardi in quanto il cronoprogramma iniziale purtroppo è stato messo in crisi da alcuni eventi al di fuori del nostro controllo. Prima notevoli difficoltà nella fornitura di materie prime, a cominciare dall’acciaio. Poi, a cantiere ormai avviato, l’emergere di alcune complessità di natura progettuale e contrattuale del tutto imprevedibili in sede di pianificazione, che ci hanno costretto ad allungare la durata del cantiere. Nel corso dell’intervento sulla linea tranviaria sono stati integralmente sostituiti circa nove chilometri di binari, comprese ovviamente massicciate e traverse, che hanno consentito un rinnovo pressoché totale dell’infrastruttura. È stato rinnovato l’asfalto lungo la linea, compresa la posa dei sampietrini dove richiesta, come in via Induno”.
“Rimangono da completare – ha concluso l’assessore – un breve tratto della Circonvallazione Gianicolense, nella parte in cui sale verso via Flavio Biondo, e i binari di Ponte Garibaldi, per i quali si stanno definendo le soluzioni meno impattanti sul versante della viabilità: non sussistevano le condizioni per la chiusura di Ponte Garibaldi in contemporanea con Via Induno. Le attività verranno pianificate e svolte nei prossimi mesi”.
In merito al guasto, un’ulteriore dichiarazione dell’assessore Patanè ha fatto sapere che: “nulla ha a che vedere con i lavori di sostituzione dell’armamento di cui la linea è stata oggetto negli ultimi 15 mesi. I tecnici di Atac mi hanno spiegato di aver ripristinato l’alimentazione dell’intera sottostazione che, a causa della dispersione di alcuni cavi ed il fuori servizio di un interruttore di media tensione ha impedito di rialimentare il tracciato di linea nella stessa zona Trastevere. La riattivazione del normale esercizio sull’intera linea del tram 8 è previsto per la mattina del 3 ottobre”.
La rinascita della rete tranviaria secondo Mobilità sostenibile VIII
Tra i sostenitori di una mobilità sostenibile per la Capitale non manca l’associazione Mobilità sostenibile VIII che dopo la riapertura del tram ha manifestato assenso alle varie opere in progetto in città: “Un tempo Roma vantava una rete tranviaria tra le più estese e capillari al mondo. Smantellata nel corso dei decenni, dall’eliminazione dal centro storico nel 1930 voluta da Mussolini, fino alla città a misura di automobile imposta a partite dagli anni sessanta. Ma ora siamo finalmente in una fase storica dove la strada per il rilancio è tracciata. Tra l’altro con una continuità amministrativa inusuale per Roma. Ma come sappiamo bene le insidie a Roma sono molte e sempre in agguato. Tra proteste, campagne di disinformazione, strumentalizzazioni politiche, ricorsi etc. Anche ai tempi del tram 8, appena tornato in corsa, ci furono violente manifestazioni contro la realizzazione. Che si tratti di tram, ferrovie, preferenziali, ciclabili, aree pedonali, strade scolastiche, marciapiedi da allargare, hanno sempre un motivo per “rinviare”, boicottare o proporre “ben altro”.. perché fondamentalmente per lo più non concepiscono alternative all’automobile”.
In merito ai vari lavori in progetto per Roma in termini di tranvie, la stessa Mobilità sostenibile VIII ha stilato una lista dei bei risultati che sono stati raggiunti:
- “Dal primo ottobre è tornato in servizio il tram 8 (e il 3 fino a Trastevere, con le limitate a Porta Maggiore) su una sede tranviaria completamente rinnovata.
- Molti tratti più ammalorati della rete tranviaria sono stati rinnovati.
- Sono stati pubblicati i bandi di gara per il tram TVA (Termini-Vaticano-Aurelio) e il tram sulla Togliatti (Ponte Mammolo – Subaugusta).
- La gara per il prolungamento Verano-Tiburtina è andata deserta, ma si procede per l’affidamento diretto.
- La trasformazione della Roma-Giardinetti in Roma-Tor Vergata si sta impantanando, ma speriamo almeno nella riattivazione del servizio originario.
- Il Comune ha acquistato e sta acquistando le aree per i futuri depositi.
- Atac ha aggiudicato la gara per la fornitura di 121 nuovi tram dal valore di oltre 457 milioni di euro.
- Sette linee sono in fase di progettazione: Togliatti-Ardeatina, Marconi, piazza Mancini-Vigna Clara, Tiburtina-Ponte Mammolo, Anagnina-Tor Vergata, Barletta-Clodio, Tram della Musica”.
La gara per i 121 nuovi tram
Tra i progetti messi appunto dal Campidoglio, infatti, c’è la gara aggiudicata da Atac per la fornitura di 121 nuovi tram che entreranno in servizio a Roma. Lo stesso Comune ha dichiarato che si tratta di: “121 tram bidirezionali dal valore di oltre 457 milioni di euro. La gara è stata assegnata alla società CAF, uno dei quattro grandi costruttori mondiali che hanno presentato offerte nell’ambito della procedura pubblica”.
“È un momento storico perché dopo quasi 20 anni – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità Patanè – l’amministrazione, grazie a una delle più grandi gare mai bandite in Europa, investe per acquistare nuovi convogli per servire le nuove linee e quelle esistenti e per sostituire gli Stanga, che, pur essendo un fiore all’occhiello del trasporto pubblico romano, hanno ormai quasi 70 anni di vita. Ci tengo a sottolineare che alcuni di questi saranno completamente recuperati per servire la linea dell’Archeotram che vogliamo realizzare nell’ambito del nuovo progetto dell’area archeologica centrale. I nuovi tram invece saranno degli oggetti frutto della tecnologia più innovativa, esteticamente qualificanti per Roma, più capienti e più performanti, oltre che in grado di viaggiare senza la linea elettrica su alcune tratte, con meno rumore e in grado di affrontare raggi di curvatura più ridotti”.
“Il panel dei costruttori partecipanti alla gara pubblica, costituito da società costruttrici di rotabili ferrotranviari rinomate a livello mondiale (oltre a CAF si tratta di Hitachi Rail, Stadler e Skoda) – ha aggiunto il Direttore Generale di Atac, Alberto Zorzan – rafforza la convinzione che al progetto di rinnovo dell’intera flotta di veicoli per il Tpl della città di Roma crede molto l’industria, come peraltro già dimostrato nelle recenti gare di acquisto di autobus a basse emissioni”.
Secondo la nota di Roma Capitale, poi, le tempistiche prevedono: “Già la stipula di un primo contratto applicativo all’interno dell’accordo quadro, con consegna dei primi 40 tram sui 121 previsti. L’offerta della società CAF ha ribassato di oltre il 10 per cento l’importo a base di gara, migliorando anche i tempi delle consegne: il primo tram verrà consegnato dopo 18 mesi dalla stipula del contratto. Gli atti di gara e la proposta di aggiudicazione sono stati verificati preventivamente, con parere positivo, da parte della Autorità Nazionale Anticorruzione”.
“I nuovi tram avranno una lunghezza di 33,5 metri e potranno ospitare fino a 215 passeggeri. Saranno disponibili 68 sedute e due postazioni per i portatori di disabilità, che potranno anche fruire di pedane per salire a bordo e di tutte le moderne dotazioni che renderanno confortevole il loro viaggio. I tram sono forniti di climatizzazione, sistemi di videosorveglianza, diffusione sonora per gli annunci e contapasseggeri ed inoltre sono dotati di un sistema di avviso anticollisione frontale con pedoni”, ha concluso Roma Capitale.