Da lunedì 9 novembre a Roma più bus per potenziare il trasporto pubblico. Partirà un’ulteriore ripianificazione del Tpl locale che prevede l’utilizzo dei bus turistici per i collegamenti meno frequentati e il rafforzamento delle linee Atac più utilizzate.
L’amministrazione impiega bus privati a sostegno delle linee metro già dal mese di maggio. La nuova programmazione, a differenza del precedente potenziamento, prevede l’utilizzo dei pullman privati sulle linee Atac a minor domanda, così da poter utilizzare i relativi mezzi e autisti dell’azienda pubblica sui collegamenti a maggior frequenza. “Da lunedì avremo più bus al servizio dei cittadini, soprattutto negli orari di punta. L’obiettivo è limitare al minimo i disagi ai passeggeri e garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente per chi deve recarsi al lavoro o muoversi per motivi di necessità”, dichiara la Sindaca di Roma, Virginia Raggi.
“Con il nuovo assetto avremo ancora più bus a disposizione della città. Questa diversa pianificazione è frutto del monitoraggio degli ultimi mesi, che ha evidenziato la propensione dell’utenza a utilizzare mezzi Atac, rispetto ai bus turistici. Per cui abbiamo deciso di non impiegare vettori diversi su una stessa linea: i bus turistici saranno in servizio su tutte le corse delle linee più scariche, mentre i mezzi Atac andranno a supporto delle linee a maggior frequentazione. Con questo nuovo assetto saremo in grado di intensificare e rafforzare le stesse linee di Atac anche negli orari a minore domanda, nel rispetto delle misure per il contrasto e il contenimento dell’emergenza Covid-19. Uno schema maggiormente flessibile, in grado di poter rimodulare di volta in volta il servizio, anche rispetto a ulteriori modifiche delle misure governative”, spiega l’assessore alla Città in Movimento di Roma, Pietro Calabrese.
Intanto Atac ha pubblicato in sede europea il bando, che a breve verrà pubblicato anche sulla Gazzetta ufficiale italiana, tramite il quale sarà possibile invitare le aziende private a pre-qualificarsi per eventuali e successivi affidamenti tramite procedura negoziata, sulla base delle necessità che saranno di volta in volta individuate da Roma Capitale sulla base dei fondi messi a disposizione dagli enti di riferimento.