Il prossimo 20 gennaio entreranno in servizio i primi nuovi bus elettrici che verranno distribuiti in gran parte sulle linee H, 46, 51, 62, 64, 75. Come spiega Roma Mobilità, si tratta di 110 veicoli su 411 mezzi full elecrtic: 396 da 12 metri e 15 da 18 metri che sono di realizzazione di Iveco-Romana Diesel, vincitrice della gara bandita da Atac. I nuovi bus elettrici da 18 metri hanno la disponibilità di 87 posti, 66 in piedi, 20 a sedere e uno per le persone con disabilità.
La fornitura completa – continua Roma Mobilità – avverrà entro aprile del 2026. I veicoli, poi, sono dotati di sistemi antincendio, videosorveglianza, monitor multimediali, cartelli indicatori a led e climatizzazione, oltre ai validatori Tap&Go per i biglietti.
“È un’emozione – ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri – perché questo non è solo uno dei tanti blocchi di nuovi autobus: con questi 110 bus elettrici e l’arrivo di quelli a metano, si chiude un altro tassello del programma degli oltre 1100 che stiamo acquistando e che ha visto 345 mezzi nel 2024 e 273 nel periodo precedente. Con questi nuovi mezzi abbassiamo l’età media della flotta a 5 anni e abbattiamo le emissioni. Saranno autobus moderni e confortevoli che si romperanno di meno e che non inquinano. Sono i mezzi più green di tutti – ha aggiunto – Abbiamo l’obiettivo dell’abbattimento delle emissioni del 66% nel 2030. Hanno telecamere al posto degli specchietti, sensori laterali per gli ostacoli. E un full service con Romana Diesel che garantisce l’assistenza”.
“Il 20 gennaio segna il passaggio del potenziamento qualitativo e quantitativo della flotta Atac e della mobilità nella Capitale – ha sottolineato il sindaco – Con il nuovo contratto di servizio di Atac, aumenteremo i chilometri serviti, mentre con l’ultimo blocco di tranvie che sempre il 20 gennaio rientra in funzione, e la metropolitana che è rientrata in piena funzione, a gennaio chiudiamo la fase della manutenzione e apriamo la fase del potenziamento della mobilità della Capitale. Roma ha un gap talmente grande nelle infrastrutture del trasporto che per arrivare a capillarità ci vorrà del tempo, ma aver rimesso in funzione tutta la rete è un grandissimo salto di qualità”.
L’assessore alla Mobilità Eugenio Patané ha sottolineato che: “Per la prima volta Atac riceve autobus elettrici da 12 e 18 metri. Fino ad oggi aveva solo minibus elettrici utilizzati in centro città. Mai li aveva avuti di questa portata. Atac fa un salto di livello importante. I nuovi bus comportano poi una nuova organizzazione aziendale con l’elettrificazione dei depositi e nuovi modi di trattare i nuovi mezzi. Ad esempio stiamo elettrificando il deposito Portonaccio. Sono bus modernissimi, della Iveco, fatti in Europa, con le tecnologie di bordo più sofisticate. La prima milestone del Pnrr chiedeva di immatricolare 110 bus dei 411 entro il 31 dicembre 2024, ed eccoli qui, concreti e reali. Inoltre il 20 gennaio tornano in attività le tre altre linee tram”.
“Abbiamo deciso di dotare Atac di bus elettrici a ricarica plug in, in deposito, di notte – ha spiegato il Direttore generale di Atac, Alberto Zorzan – e questo fa sì che nei depositi lo spazio da dedicare ai veicoli sia riservato per il tempo di ricarica. Noi ora stiamo rivedendo la logistica interna al deposito di Portonaccio dove arriveranno 80 dei 110 primi bus. Hanno una autonomia di 300-350 km, le linee sono circa 260 km al giorno, non abbiamo quindi bisogno di ricariche in linea”.