Fino al 15 luglio a Roma si terrà la sperimentazione di Incar, la piattaforma che è stata sviluppata nell’ambito del progetto europeo User-Chi: il progetto co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 iniziato che ha l’obiettivo di creare un nuovo sistema di mobilità elettrica che ponga al centro cittadini e città.
“Le “app” si candidano ad essere alleate anche della mobilità sostenibile e dei suoi progressi, come nel caso di Incar che da pochi giorni in fase di test a Roma, dopo l’avvio a Barcellona e a Berlino e a breve anche a Budapest e Turku”, spiega una nota di Roma Mobilità.
“Il campo di azione di Incar (che si può scaricare per Android e iOs) è la mobilità elettrica e soprattutto le reti di ricarica. Racchiude in sé importanti funzioni, a partire dalla prenotazione degli impianti accessibili sino alla ricerca del punto di ricarica più vicino, con relative indicazioni stradali per poterlo raggiungere. A questo, aggiunge le informazioni in tempo reale sugli impianti disponibili sul momento. Un insieme di funzioni che si ritiene possano incidere sul contenimento dei tempi di attesa, con un conseguente aumento per il tasso di utilizzo delle colonnine”, continua Roma Mobilità.
“Nel territorio di Roma, i proprietari e utilizzatori dei circa 19.600 veicoli elettrici tra autovetture e veicoli commerciali (dati del rapporto MobilitAria 2024), in caso di adesione al test, grazie all’app Incar potranno prenotare e utilizzare i punti di ricarica della rete di EnelX, società partner del progetto User-Chi nell’ambito della Capitale, insieme con Roma Servizi per la Mobilità, ENEA e DSI. Per promuovere sia la sperimentazione di Incar, che proseguirà sino al prossimo 15 luglio, sia la partecipazione all’indagine di definizione del profilo degli utenti, è previsto uno sconto sino a 30 Euro sul costo della prima ricarica per coloro che utilizzano l’app e compilano il questionario. “L’obiettivo principale della piattaforma Incar – si legge sulle pagine del sito User-Chi dedicate all’app Incar – è risolvere le sfide al momento affrontate in termini di interoperabilità tra i diversi attori del settore dell’elettromobilità: operatori di punti di ricarica (CPO), micro-CPO, fornitori di servizi di e-mobility e conducenti dei veicoli”. Oltre alla funzione di prenotazione di un punto di ricarica, l’app consente di visualizzare su mappa le stazioni di ricarica, le tariffe, l’avvio e l’arresto della medesima ricarica. E intanto sono già allo studio possibili sviluppi, ad esempio l’integrazione con l’infrastruttura di ricarica solare Insoc per le biciclette elettriche”, conclude la nota.