Siglato da Roma Capitale e da GSE S.p.A. (Gestore Servizi Energetici, società del Ministero dell’Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile ) un protocollo d’intesa per promuovere la diffusione degli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico, le fonti rinnovabili e gli impianti per l’economia circolare. L’accordo è volto a supportare il Campidoglio nella programmazione degli interventi di riqualificazione dell’edilizia pubblica.
Obiettivo, dunque, promuovere la transizione ecologica in primis negli edifici scolastici e successivamente in tutto il patrimonio edilizio pubblico. E ciò grazie alla sinergia tra le risorse a disposizione del Comune, gli strumenti di incentivazione gestiti dal GSE – come il Conto Termico – e il coinvolgimento di operatori e risorse private con le gare di fornitura d’energia.
Il protocollo ha poi altri obiettivi: favorire la produzione di nuova energia da fonte rinnovabile, valorizzando superfici e aree comunali idonee mediante l’installazione di impianti fotovoltaici; favorire l’elettrificazione dei consumi in città (sviluppando tra l’altro le postazioni di ricarica per veicoli elettrici); creare ‘Comunità Energetiche Rinnovabili’ (CER) e gruppi di auto-consumo collettivo; introdurre modelli innovativi per la chiusura del ciclo dei rifiuti urbani, come gli impianti di biodigestione anaerobica per la produzione di bio-metano e la produzione di energia elettrica e calore tramite il termovalorizzatore (ambedue previsti dal Piano Rifiuti di Roma Capitale).
La collaborazione, che avrà una durata di 3 anni, si inquadra nel lavoro che Roma sta portando avanti con il programma europeo 100 Carbon-Neutral and Smart Cities by 2030 della Commissione Europea.
L’accordo, spiega il Campidoglio, è una tappa importante nel percorso di decarbonizzazione intrapreso dal Comune di Roma. Grazie al supporto del GSE, Roma Capitale potrà da un lato accedere agli incentivi previsti per la riqualificazione energetica degli edifici di proprietà del Comune e dei Municipi (attraverso lo strumento del Conto Termico) e dall’altro agli incentivi previsti per le comunità energetiche e per gli impianti di biodigestione anaerobica. Si può così puntare a riqualificare sotto il profilo energetico tutte le scuole di Roma entro il 2030, andando a completare il lavoro in corso sulle 212 strutture scolastiche finanziato con i CIS (Contratti Istituzionali di Sviluppo). Esito atteso: scuole e cantieri green, abbattimento di bollette e inquinamento.
Oltre alle attività operative, il GSE sosterrà Roma Capitale con programmi di formazione, servizi di assistenza tecnica e con un sistema di tutoraggio dedicato.