Il documento che regola il rapporto tra il Centro di Coordinamento Raee, i Sistemi Collettivi dei Produttori di AEE e i Grandi Utilizzatori in materia di gestione, è stato rinnovato all’insegna dell’ampliamento delle categorie di rifiuti elettronici coinvolti e del numero e tipologia di soggetti che possono aderirvi.
Possono infatti sottoscriverlo, con la sigla della relativa convenzione operativa, tutti i soggetti denominati “Grandi utilizzatori” come scuole, aziende, ospedali, caserme, centri di ricerca, che generano nell’ambito della propria attività e stoccano presso la propria sede una grande quantità di RAEE, a condizione che siano di origine domestica e che siano suddivisi in maniera conforme ai Raggruppamenti definiti nel Decreto Ministeriale n. 40 del 20 febbraio 2023:
- R1 Apparecchiature per lo scambio di temperatura con fluidi
- R2 Altri grandi bianchi
- R3 Tv, monitor e apparecchi con schermi
- R4 IT e Consumer Electronics, apparecchi di illuminazione (privati delle sorgenti luminose), PED e altro
- R5 Sorgenti luminose.
Nello specifico, sono da considerarsi RAEE provenienti dai nuclei domestici i RAEE ‘dual use’, ossia i rifiuti delle AEE che potrebbero essere usate sia dai cittadini consumatori sia i RAEE di origine commerciale, industriale, istituzionale e di altro tipo, analoghi, per natura e quantità, a quelli originati dai nuclei domestici come pc, monitor, stampanti, telefoni, climatizzatori, frigoriferi, lampade e tubi fluorescenti, ecc, come definite nell’allegato IV del Decreto Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014.
I Grandi Utilizzatori si iscrivono al portale dei Servizi del CdC RAEE e ricevono il servizio di ritiro gratuito dei RAEE raccolti, di uno o più Raggruppamenti, da parte dei Sistemi Collettivi previo il raggiungimento dei seguenti quantitativi minimi / annui di rifiuti raccolti per ciascun raggruppamento:
- 1.600 kg per R1 e R2;
- 1.200 kg per R3 e R4;
- 400 kg per R5.