Rifiuti in Valle d’Aosta, nuovo sistema di raccolta e Tari 2025 in lieve aumento

La Regione approva le nuove tariffe per il conferimento dei rifiuti, con aumenti inferiori all’inflazione e misure per contenere i costi a carico dei cittadini. Introdotto un innovativo sistema di tracciamento per migliorare la raccolta differenziata, mentre prosegue l’impegno per ridurre la quota di indifferenziato destinata alla discarica. Il Centro di Brissogne ottiene il riconoscimento di “impianto minimo”, garantendo una regolazione più stabile delle tariffe e incentivando il recupero dei materiali

Rifiuti Valle d'Aosta Tari 2025

Dopo un 2024 segnato da un aumento record della Tari in Valle d’Aosta, nel 2025 le tariffe di conferimento dei rifiuti al Centro regionale di trattamento di Brissogne subiranno un incremento, ma inferiore all’inflazione. Questo significa che anche la Tari a carico dei cittadini valdostani non dovrebbe registrare rincari significativi.

La Giunta regionale ha infatti approvato le nuove tariffe per il conferimento dei rifiuti urbani, utilizzate come riferimento per i costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento. Per il rifiuto indifferenziato, la tariffa passa da 151,07 euro a 152,43 euro a tonnellata (+0,9%), mentre per le singole frazioni dei rifiuti differenziati aumenta da 77,70 a 78,21 euro a tonnellata (+0,65%). L’incremento resta comunque inferiore all’inflazione annua dell’1,8%.

Un passo avanti nella riduzione dell’indifferenziato

Nel 2024 la Valle d’Aosta aveva subito un rincaro del 20,3% sulla Tari, un dato ben superiore alla media nazionale. Parte dell’aumento era dovuto alla crescita delle tariffe di conferimento e ai nuovi impianti previsti dal servizio.

Secondo l’assessore regionale all’Ambiente, Davide Sapinet, quest’anno “le tariffe hanno un piccolo ritocco dovuto all’adeguamento Istat: di fatto sono in linea con l’anno passato”.

Un tavolo tecnico composto dai presidenti delle Unités des Communes e dai tecnici regionali sta lavorando per ridurre ulteriormente il quantitativo di rifiuti indifferenziati destinati alla discarica, che oggi si attesta al 29%, un dato in calo rispetto agli anni precedenti.

Parallelamente, è stato avviato un nuovo sistema di raccolta in Alta Valle, nelle Unités Valdigne Mont-Blanc e Grand Paradis. Il servizio introduce un tracciamento tramite carta personale per ogni famiglia e il porta a porta nei borghi e nei villaggi, con l’obiettivo di migliorare la qualità della raccolta.

Il riconoscimento del Centro di Brissogne come “impianto minimo”

Un altro importante passo avanti è stato il riconoscimento del Centro regionale di gestione dei rifiuti di Brissogne come “impianto minimo”, come previsto dal Programma nazionale per la gestione dei rifiuti dell’Arera.

Spiega Sapinet: “La definizione formale di impianto minimo, considerato strategico, garantirà una regolazione dei costi e delle tariffe di accesso, secondo il metodo tariffario adottato dall’Arera. Questo sistema stabilisce un limite massimo ai costi riconosciuti ai gestori e un aggiornamento dei costi basato sul tasso di inflazione. Inoltre, premia la strada della valorizzazione del rifiuto, penalizzando il conferimento in discarica”.

Con queste misure, la Regione punta a garantire tariffe più sostenibili, migliorare la gestione dei rifiuti e incentivare la raccolta differenziata, per un futuro sempre più orientato all’economia circolare.