“Faremo il termovalorizzatore ma nel frattempo ci occuperemo dell’emergenza, ci sono 155 persone in attesa di assunzione e ne vogliamo 500 in più”. Sono questi i due punti fondamentali toccati dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in occasione di un convegno organizzato il 6 giugno dalla lista civica capitolina, dove ha parlato nuovamente della crisi rifiuti della Capitale.
Nuove assunzioni quindi, per rinforzare il personale di Ama, e la conferma del progetto inceneritore, che però ad oggi presenta più dubbi che certezze. L’impianto da 600 mila tonnellate di rifiuti l’anno, che come output dovrebbe anche produrre energia per 150mila famiglie, non ha ancora una location sicura ad esempio. Si parla di Santa Palomba, zona situata nel Municipio IX di Roma ma tecnicamente di “confluenza intercomunale”, cioè divisa diviso tra i comuni di Roma, Albano, Ardea e Pomezia, come spiega bene Stefano Liberti su Internazionale. Ma per ora non c’è nulla di ufficiale.
Gualtieri tuttavia conferma l’opera, almeno a parole, forte anche dei poteri speciali ottenuti grazie al decreto varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 2 maggio, in base ai quali potrà esercitare le funzioni della Regione in materia di rifiuti, tra cui quella di predisporre e adottare il Pgr di Roma Capitale. Su questo tuttavia c’è da registrare la posizione tutt’altro che scontata della Regione Lazio. Se da una parte il presidente Nicola Zingaretti sta appoggiando Gualtieri, l’assessora alla Transizione Ecologica, Roberta Lombardi, ha bocciato l’idea dell’inceneritore con un “Non è fattibile”.
Intanto torna a riunirsi la cabina di regia sui rifiuti, istituita a palazzo Senatorio e presieduta dal capo di gabinetto, Albino Ruberti. Nel corso della prima riunione, si è andati verso una definizione di nuovi sbocchi temporanei per gli scarti che non potranno essere conferiti nel Tmb di Aprilia dall’8 al 18 giugno, a causa della manutenzione ad alcune linee dell’impianto. Ama e il socio unico, il Campidoglio, stanno ipotizzando un potenziamento dei conferimenti nelle strutture della Saf a Frosinone e in quelle di Hera in Emilia Romagna. La cabina si riunisce quotidianamente e nel corso della giornata farà il punto su quanto annunciato dal sindaco.