Dopo circa due anni di sospensione, l’Istituto Superiore della Sanità con una nota risalente allo scorso 3 marzo ha confermato il ripristino della raccolta differenziata anche per le persone positive al Sars-Cov-2. L’attesa ripresa è accompagnata da una serie di accorgimenti da seguire e molte città si stanno riorganizzando. Tra queste c’è Roma, la cui gestione è affidata alla società in house Ama, raggiunta dalla redazione di Eco dalle Città per indicazioni sul riavvio delle procedure.
Ecco la nota redatta da Ama per Eco dalle Città:
“L’Azienda sul proprio sito www.amaroma.it fornisce indicazioni all’utenza sulla corretta procedura di raccolta dei rifiuti. In particolare, ove sono presenti soggetti positivi a COVID-19 si intende mantenuta la raccolta differenziata nelle abitazioni, secondo quanto prescritto dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità):
- confezionare tutte le tipologie di rifiuti secondo le regole vigenti in modo da non danneggiare e/o contaminare esternamente i sacchi. Ogni qualvolta siano presenti oggetti taglienti, a punta o comunque in grado di provocare lacerazioni dell’involucro (oggetti o frammenti in vetro o metallo), si raccomanda di eseguirne il conferimento con particolare cura (es. avvolgendoli in carta o panni) per evitare di produrre lacerazioni dei sacchi con conseguente rischio di fuoriuscita del loro contenuto;
- per tutte le frazioni dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro (della stessa tipologia prevista per la frazione raccolta) o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica;
- diversamente, fazzoletti di carta, carta in rotoli, mascherine e guanti, tamponi per test per autodiagnosi Covid-19, ecc. dovranno essere inseriti in una busta separata e chiusa, prima di essere introdotti nel sacco dei rifiuti indifferenziati.
Tutti i rifiuti prodotti da tali soggetti, confezionati in un doppio sacco, idoneo rispetto alla frazione differenziata raccolta (es. doppio involucro compostabile per la frazione umida) e come già descritto sopra, devono essere conferiti secondo la frazione di appartenenza.
Viene effettuata la pulizia delle tute e degli indumenti da lavoro, a temperature tra i 55°C e i 60°C e comunque con prodotti disinfettanti idonei. Sono stati predisposti appositi contenitori per i DPI (guanti monouso, mascherine chirurgiche, facciali filtranti da avviare a smaltimento); e sono disponibili presso le sedi AMA dosatori di disinfettante a base alcolica (almeno 75%v/v). Per quanto riguarda i mezzi, viene effettuata la sanificazione della cabina di guida dopo ogni ciclo/turno di lavoro (volante, cambio, ecc.).
È stata data, inoltre, indicazione agli operatori di indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI), in particolare di mascherine (filtranti facciali FFP2 o FFP3), compatibilmente con la valutazione del rischio in essere in azienda. Il personale che esegue la raccolta e il trasporto dei rifiuti è stato adeguatamente formato e informato.
Sul sito aziendale è anche possibile consultare il Protocollo anticontagio per la sicurezza dei lavoratori AMA aggiornato al novembre del 2021. Si ricorda che, già all’inizio della fase pandemica (aprile 2020), l’INAIL, in qualità di organo tecnico scientifico del Servizio Sanitario Nazionale, ha elaborato il Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione sulla base di una valutazione integrata del rischio, ha assegnato all’“Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti” una classe di rischio medio-bassa”.