Nel 2020 la raccolta differenziata in Lombardia ha raggiunto il 73,3% medio regionale, con il 20% dei Comuni che si attestano stabilmente oltre l’80%. Questi alcuni dei dati emersi durante il convegno ‘Il verde e il blu festival. Buone idee per il futuro del pianeta’ cui ha partecipato l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, che ha fornito i numeri. Numeri che in realtà erano già stati resi noti lo scorso febbraio, in occasione della conferenza stampa di presentazione del Report 2020 su ‘Produzione, gestione e recupero dei rifiuti urbani in Lombardia’, realizzato da Arpa Lombardia. Sono quindi delle conferme.
La regione conferisce in discarica solo lo 0,05% dei rifiuti urbani, ovvero cento volte meno del dato dei Paesi europei più virtuosi. Su 4,7 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, in Lombardia viene avviato a recupero di materia il 63%, mentre il 55% viene riciclato. Nel 2019 il recupero di materia era stato del 62,3%, mentre nel 2018 del 61,7% del 2018. Il recupero di energia tramite inceneritore sul totale rifiuti (compresi i quantitativi sottoposti a trattamento meccanico biologico) è del 26,56%. Anche qui il dato segna una diminuzione rispetto al 2019 (27,6%) in quanto sono diminuiti i rifiuti urbani indifferenziati, conseguenza dell’aumento della raccolta differenziata.
Per quanto riguarda invece i rifiuti speciali, la produzione complessiva è stata pari a 33.486.938 (dato 2019). Di questi, i rifiuti speciali sono 18.869.786 tonnellate e se ne recupera 85,5% (nel 2002 si recuperava il 63%). Mentre 14.617.152 sono le tonnellate rappresentate dai rifiuti inerti derivanti da demolizione e costruzione, per il quale è stato avviato un sistema per favorire l’incontro fra domanda e offerta degli aggregati riciclati inerti, il ‘Market inerti’.
(MiaNews)