A distanza di quasi due mesi dalla fine del 2022 è possibile analizzare i dati preliminari di produzione dei rifiuti urbani di tre maggiori capoluoghi italiani: Torino, Bologna, Napoli. I dati sono stati condivisi dai rispettivi gestori e, per le ultime due città, sono disponibili online sui siti di Asia Napoli e Amiat.
È fondamentale sottolineare che si tratta di stime all’interno delle quali non è ancora conteggiata la quota di rifiuti urbani prodotti da utenze non domestiche e gestiti senza l’utilizzo del servizio pubblico di raccolta. Tali quantitativi, computati ai fini del calcolo della produzione totale di rifiuti urbani e di raccolta differenziata, non sono attualmente disponibili, ma saranno conteggiati nei dati consolidati che verranno pubblicati a fine anno sul Catasto Nazionale Rifiuti.
I grafici seguenti mostrano un confronto tra i dati consolidati del 2021 ed i dati preliminari 2022. In aggiunta, per la Città di Torino si riportano nel grafico anche i dati preliminari relativi al 2021.
Generalmente, il dato 2022 non mostra sostanziali differenze rispetto all’anno precedente, per quanto sembri emergere in tutte e tre le città un aumento della raccolta differenziata, particolarmente apprezzabile a Bologna, che arriva al 61,2%. Torino raggiunge invece il 51,3%, un aumento di mezzo punto percentuale confrontando i preliminari dei due anni, mentre Napoli si ferma al 37,7%
Per quanto riguarda la produzione totale di rifiuti il dato 2022 appare confortante, mostrando una decrescita rispetto al 2021 di circa 2.200 t a Bologna (che passa da 204.809 t a 202.603 t), di 11.500 t a Napoli (da 502.785 t a 491.219 t) e di 11.200 t a Torino (confronto con i dati preliminari 2021, che hanno registrato una produzione pari a 392432 t). In ogni caso si ricorda che il dato 2022 non risulta completo, per cui tale decrescita potrebbe essere inferiore una volta effettuato il confronto con i dati reali consolidati.
L’analisi dei quantitativi pro capite di rifiuto indifferenziato e raccolta differenziata, oltre che di produzione di rifiuto totale, permette inoltre un confronto tra i diversi contesti. Torino registra la produzione di rifiuto totale pro capite più bassa, sia nel 2021 che nel 2022. Tuttavia in confronto a Bologna il capoluogo piemontese registra una minore produzione di raccolta differenziata e maggiore produzione di rifiuto indifferenziato pro capite. La produzione di raccolta differenziata pro capite nella città di Napoli sembrerebbe invece rimanere stabile, attestandosi ad un livello di poco superiore ai 200 kg ad abitante.
Negli ultimi dieci anni si è registrato un aumento della percentuale di raccolta differenziata in tutti e tre i capoluoghi analizzati, come mostrato dall’ultimo grafico. Secondo i dati consolidati del 2021, tuttavia, le tre città risultano ancora al di sotto dell’obiettivo del 65% fissato per il 2012 dal Testo Unico Ambientale (D.lgs 152/2006).