L’ordinanza per la gestione dei rifiuti “che ho scritto contiene molti elementi rivoluzionari. Innanzitutto, e lo dico a garanzia della temporaneità del conferimento in questa provincia, l’obbligo della gara europea per portarli all’estero se Roma non ce la fa a collocarli. Poi prevede l’obbligo di individuazione del sito all’interno della Capitale per la discarica di Roma che è l’altro pilastro e se questo non dovesse avvenire scatteranno i poteri sostitutivi della Regione. Così Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, a proposito della nuova emeregenza rifiuti che si prospetta per la Capitale dopo la chiusura della discarica di Roccasecca.
Il provvedimento firmato da Zingaretti concede a Roma Capitale ed Ama un mese di tempo per “trasmettere un piano impiantistico ai fini dell’autosufficienza in termini di trattamento, trasferenza e smaltimento“, cioé discariche e Tmb. Nelle premesse dell’atto si legge che ai sensi della legge regionale sui rifiuti (la 27 del 1998) “in coerenza con gli atti già adottati da Roma Capitale, e fatto obbligo di realizzare uno o più impianti di trattamento e una o più discariche sul territorio di Roma Capitale per rispondere all’autosufficienza di Roma Capitale ed uno o più impianti di trattamento e una o più discariche sul territorio di Città metropolitana di Roma Capitale (esclusa Roma Capitale) per rispondere ad una autosufficienza della Città metropolitana di Roma Capitale (esclusa Roma Capitale), sulla base delle omogeneita’ delle esigenze di trattamento e smaltimento”.
ORDINANZA REGIONE: “IMMEDIATA RIPRESA LAVORI A DISCARICA ROCCASECCA“
Per quanto riguarda invece la gestione dei rifiuti raccolti in città, il provvedimento ordina fino al 6 aprile “all’Amministrazione Giudiziaria di E.Giovi nel Comune di Roma gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta, di conferire gli scarti prodotti, pari a 200 t/g, presso la discarica Ecologia Viterbo srl, non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nel sub ambito di Roma Capitale, e non essendo sufficiente quella disponibile nella Città Metropolitana di Roma” dal 7 al 12 aprile all’Amministrazione Giudiziaria di E.Giovi nel Comune di Roma gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta di conferire gli scarti prodotti, pari a 200 t/g, presso la discarica Ecologia Viterbo srl, non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nel sub ambito di Roma Capitale, e non essendo sufficiente quella disponibile nella Città Metropolitana di Roma” e infine, dal 13 aprile in poi, “all’Amministrazione Giudiziaria di E.Giovi nel Comune di Roma gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta -di conferire gli scarti prodotti, pari a 100 t/g, presso la discarica Ecologia Viterbo srl, non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nel sub ambito di Roma Capitale, e non essendo sufficiente quella disponibile nella Città Metropolitana di Roma”.
ORDINANZA REGIONE LAZIO FINO AL 21/4, SE NON RISPETTATA POTERI SOSTITUTIVI
L’ordinanza della Regione Lazio per scongiurare la crisi dei rifiuti a Roma e nelle province di Frosinone e di Latina “ha validità fino al 20 Aprile 2021”. Se non sarà rispettata “saranno adottate in via sostitutiva dalla Regione tutte le iniziative necessarie a garantirne l’ottemperanza- si legge- anche attraverso la successiva individuazione di uno o più soggetti attuatori delle singole prescrizioni, nonché comunicati all’Autorità giudiziaria i responsabili delle condotte omissive e che qualora a seguito dell’attivazione di tali poteri sostitutivi si rendono necessarie deroghe normative, queste saranno oggetto di successivo provvedimento”.
ORDINANZA REGIONE: AMA FACCIA GARA PER ESTERO E CONTRATTI ANCHE FUORI LAZIO
La gara per esportare i rifiuti all’estero tramite Invitalia, accordi con impianti fuori Regione e chiarire cosa si intende fare con il Tmb di Rocca Cencia, in vista della conferenza dei servizi per il rinnovo dell’autorizzazione. Sono alcune delle misure previste dall’ordinanza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per evitare l’emergenza rifiuti nella Capitale. Il Campidoglio e la partecipata dovranno “porre in essere entro il 12 aprile 2021 ogni attività amministrativo contabile finalizzata ad assicurare i rapporti con soggetti fornitori quali, a titolo non esaustivo: stipula di accordi in ambito interregionale e contratti ulteriori rispetto a quelli vigenti, per almeno 100 t/g per raggiungere l’autosufficienza impiantistica in termini di trattamento e smaltimento dei rifiuti di Roma Capitale”. Ama dovrà “porre in essere entro 20 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza, tutti gli adempimenti per l’avvio della procedura di gara per la selezione di impianti di conferimento all’estero, come già richiesto con ordinanza del 27/11/2019, attraverso il supporto tecnico di INVITALIA S.p.A. in qualità di Centrale di Committenza, di cui ad oggi risultano essere state definite solo le strategie delle procedure da esperire”. E ancora: “Roma Capitale e Ama dovranno “chiarire, entro il 15 aprile 2021, relativamente al progetto di revamping del TMB di Roccia Cencia presentato da AMA e Amministrazione giudiziaria E.Giovi, in data 5/03/2021, la propria posizione, anche in considerazione della conferenza di servizi fissata al 27/04/2021, alla luce della richiamata nota di Roma Capitale del 30/03/2021 con la quale ha manifestato, tra l’altro, la volontà di chiedere la revoca dell’AIA per la parte di trattamento e Trasferenza dell’impianto, e nel caso, di individuare le soluzioni sostitutive, immediatamente percorribili, della capacità di trattamento attualmente assorbita dal TMB di Rocca Cencia”.
Per quanto riguarda invece la gestione dei rifiuti raccolti in città, il provvedimento ordina fino al 6 aprile “all’Amministrazione Giudiziaria di E.Giovi nel Comune di Roma gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta, di conferire gli scarti prodotti, pari a 200 t/g, presso la discarica Ecologia Viterbo srl, non essendo disponibile alcuna capacita’ di smaltimento in discarica nel sub ambito di Roma Capitale, e non essendo sufficiente quella disponibile nella Città Metropolitana di Roma” dal 7 al 12 aprile all’Amministrazione Giudiziaria di E.Giovi nel Comune di Roma gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta di conferire gli scarti prodotti, pari a 200 t/g, presso la discarica Ecologia Viterbo srl, non essendo disponibile alcuna capacita’ di smaltimento in discarica nel sub ambito di Roma Capitale, e non essendo sufficiente quella disponibile nella Città Metropolitana di Roma” e infine, dal 13 aprile in poi, “all’Amministrazione Giudiziaria di E.Giovi nel Comune di Roma gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta -di conferire gli scarti prodotti, pari a 100 t/g, presso la discarica Ecologia Viterbo srl, non essendo disponibile alcuna capacita’ di smaltimento in discarica nel sub ambito di Roma Capitale, e non essendo sufficiente quella disponibile nella Città Metropolitana di Roma”.
(agenzia Dire)