Martedì 25 maggio il Tar del Lazio riunito in camera di consiglio si pronuncia sull’eventuale sospensiva dell’ordinanza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, pubblicata lo scorso 1° aprile, che tra le altre cose annunciava la nomina di un commissario per la gestione dei rifiuti di Roma, se l’amministrazione Raggi non avesse individuato il luogo all’interno del comune dove realizzare una discarica.
Il tribunale amministrativo aveva già respinto lo scorso 3 maggio il ricorso con cui Roma Capitale aveva chiesto al presidente della sezione I quater del Tar, Salvatore Mezzacapo, un provvedimento monocratico di sospensione dell’ordinanza. Decisione adottata perché non furono ravvisati “nella specie i tratti dell’estrema gravità, urgenza e irreparabilità che l’art. 56 c.p.a. prescrive per il favorevole apprezzamento della richiesta monocratica ivi disciplinata”. Ora arriva la decisione definitiva sul provvedimento, che, se confermato, dovrebbe portare la regione Lazio ad attuare il paventato commissariamento di Roma. Alcune indiscrezioni riportano che negli uffici regionali si lavori da tempo all’individuazione di un commissario tra tecnici ed esperti di impianti.