“Abbiamo obiettivi precisi cogliere tramite raccolta selettiva il 90% delle bottiglie e di arrivare a riciclare il 30% del PET. Incentivare la raccolta selettiva ha anche una portata notevole per il Paese sul piano economico, potendo dar vita ad un vero modello industriale capace di raggiungere in potenza un indotto di 1400 persone addette ai processi di trattamento”. Così Corrado Dentis, presidente Coripet, in occasione di “Missione Italia” l’evento organizzato da Anci al Centro Congressi di Roma La Nuvola.
Dentis, illustrando le raccolte selettive e gli obblighi della direttiva single use Plastic (SUP), ha spiegato che, “Per raccolta selettiva si intende il ricorso ad eco-compattatori intelligenti immessi in spazi urbani ad alta pedonalità, ove conferire le bottiglie usate. Il beneficio della raccolta selettiva è duplice, poiché permette di trattare direttamente il riciclo di bottiglie e di “intercettare” anche il consumo di queste che avviene fuori casa da parte dei cittadini, in genere immesso in cestini per la raccolta indifferenziata. Per raccolta selettiva si intende il ricorso ad eco-compattatori intelligenti immessi in spazi urbani ad alta pedonalità, ove conferire le bottiglie usate. Il beneficio della raccolta selettiva è duplice, poiché permette di trattare direttamente il riciclo di bottiglie e di “intercettare” anche il consumo di queste che avviene fuori casa da parte dei cittadini, in genere immesso in cestini per la raccolta indifferenziata”.
Il presidente Coripet ha sottolineato che è “fondamentale continuare a lavorare sia nell’ambito della raccolta tradizionale, dove nel 2022 siamo arrivati a stipulare 737 convenzioni con 6.855 Comuni serviti e con un servizio esteso a 58,8 milioni di cittadini. Ma, oltre a quella tradizionale, occorre puntare molto sulla raccolta selettiva ed attivare il bottle to bottle, un settore in cui ci siamo già mossi da tempo attraverso l’installazione di ecocompattatori su tutto il territorio nazionale”.
Dentis ha concluso illustrando l’impegno del Consorzio, “la collaborazione con i comuni è indispensabile per crescere in un ambito nel quale l’Italia è stata a lungo assente, a vantaggio di imprese estere. Lo prevede l’accordo con Anci e cercheremo di sfruttare appieno questa possibilità: siamo già passati dai 157 ecocompattatori installati nel 2020 per una raccolta di 1.298 tonnellate ai 765 macchinari del 2022 per una raccolta selettiva di 3.843 tonnellate di Cpl Pet”.