- Come per le utenze di luce e gas, chi si trova in condizioni di difficoltà economica ha diritto a uno sconto sulla tassa sui rifiuti. È il cosiddetto bonus Tari. Non esiste una procedura da seguire per richiederlo, la sua applicazione avviene in automatico sulla base dell’Isee dichiarato. Provvede poi il Comune di residenza a decidere l’entità dello sconto.
- Si tratta di una misura prevista dal Bonus sociale, che comprendente anche il bonus idrico e il bonus luce e gas. Introdotta dall’art. 57 bis del D.L. Fiscale 124/19 convertito in legge 157/19 , l’agevolazione sulla Tari è stata riconfermata anche per il 2023. Come per le agevolazioni sulle altre utenze è destinata ai nuclei familiari con ISEE fino a 8.265 euro, alle famiglie numerose con ISEE fino a 20mila euro e ai percettori del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di Cittadinanza.
- Inoltre, in alcuni casi particolari, l’utente può accedere a una rateizzazione dei pagamenti. Ne hanno diritto gli utenti che dichiarino di essere beneficiari del Bonus sociale per il disagio economico previsto per luce, gas e acqua, i soggetti in condizioni economiche disagiate e se l’importo addebitato è superiore al 30% del valore medio riferito alle fatture emesse nel corso degli ultimi due anni.
Rifiuti, bonus Tari 2023: come funziona e quali sono i requisiti per beneficiarne
Come per le utenze di luce e gas, chi si trova in condizioni di difficoltà economica ha diritto a uno sconto sulla tassa sui rifiuti. È il cosiddetto bonus Tari. Non esiste una procedura da seguire per richiederlo, la sua applicazione avviene in automatico sulla base dell’Isee dichiarato. Provvede poi il Comune di residenza a decidere l'entità dello sconto