Riciclo imballaggi, nel 2023 la percentuale è salita al 75,3%

Le tonnellate di rifiuti di imballaggio riciclate in Italia sono 10 milioni e 470mila, pari al 75,3% dell’immesso al consumo. Superati gli obiettivi europei al 2030. Lo annuncia CONAI nella nuova Relazione generale. Risultati trainati dalla crescita dei rifiuti di imballaggio riciclati dalle raccolte urbane, diventate vere miniere metropolitane. 696 milioni di euro dal sistema consortile ai Comuni italiani. Il direttore generale Simona Fontana: "Balzo in avanti del riciclo incoraggiante, seppur in un contesto di produzione industriale in frenata. Ora devono aumentare anche le percentuali di intercettazione degli altri rifiuti per rendere sempre più circolare la nostra economia"

Riciclo imballaggi 2023

Nel 2023, l’Italia ha riciclato il 75,3% dei suoi rifiuti di imballaggio, pari a 10 milioni e 470mila tonnellate su un totale di 13 milioni e 899mila tonnellate immesse al consumo. Questa percentuale rappresenta un significativo aumento rispetto al 71% del 2022, anche grazie a una riduzione degli imballaggi immessi al consumo. Lo ha annunciato CONAI nella sua Relazione generale.

“Numeri incoraggianti per l’Italia – ha commentato Simona Fontana, Direttore Generale di CONAI – quantitativi di materia riciclata crescono, confermando il settore del riciclo degli imballaggi come strategico per l’economia circolare nazionale. I risultati del 2023 superano i target UE previsti per il 2030, nonostante un contesto difficile per le imprese italiane. L’aumento della percentuale di riciclo è dovuto alla crescita dei rifiuti di imballaggio riciclati e alla contestuale riduzione dei packaging immessi sul mercato nel 2023. Le imprese hanno utilizzato le scorte di imballaggi accumulate nel 2022, creando uno sfasamento temporale tra produzione, uso e smaltimento degli imballaggi”.

Nel dettaglio, sono state riciclate:

  • 418mila tonnellate di acciaio
  • 59mila tonnellate di alluminio
  • 4 milioni e 674mila tonnellate di carta
  • 2 milioni e 164mila tonnellate di legno
  • 1 milione e 55mila tonnellate di plastica tradizionale
  • 44mila tonnellate di bioplastica compostabile
  • 2 milioni e 46mila tonnellate di vetro

Includendo il recupero energetico, ossia l’uso dei rifiuti di imballaggio come combustibile alternativo per produrre energia, il totale degli imballaggi recuperati e non finiti in discarica raggiunge le 11 milioni e 804mila tonnellate, ossia l’85% dei pack immessi al consumo.

Questi risultati sono stati resi possibili anche grazie al lavoro di CONAI e del sistema consortile in collaborazione con i Comuni italiani tramite l’accordo nazionale con ANCI e i Consorzi di filiera. Nel 2023, 7.242 Comuni hanno stipulato almeno una convenzione con il sistema consortile, coprendo il 96% della popolazione italiana. Oltre 15 milioni di abitanti del Centro-Sud sono stati coinvolti in progetti territoriali speciali per incrementare le raccolte per il riciclo nelle aree in ritardo.

Per coprire i costi di ritiro differenziato dei rifiuti di imballaggio, nel 2023 CONAI ha versato ai Comuni italiani 696 milioni di euro, risorse provenienti dalle imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi.

I risultati del riciclo del 2023 mantengono l’Italia in una posizione solida nel panorama europeo. “Gli obiettivi di riciclo richiesti dall’Unione Europea per il 2030, con un target del 70%, sono già stati superati – spiega Fontana – L’Italia è leader per il riciclo pro-capite di imballaggi, competendo con la Germania e distanziando paesi come il Lussemburgo. La Commissione Europea ha inserito l’Italia tra i nove paesi non a rischio per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo. Tuttavia, è necessario continuare a lavorare per aumentare quantità e qualità delle raccolte differenziate, anche attraverso raccolte selettive. Le innovazioni nella progettazione di imballaggi riciclabili e nelle tecnologie di riciclo saranno fondamentali per migliorare ulteriormente”.

Anche il riutilizzo degli imballaggi è in crescita. Nel 2023, più di un milione e 200mila tonnellate di imballaggi riutilizzabili sono state dichiarate a CONAI, in aumento rispetto al milione e 155mila tonnellate del 2022. Tra questi, i più comuni sono gli imballaggi in legno, come i pallet, e le bottiglie in vetro del circuito ho.re.ca.