La collaborazione tra AMA S.p.A. e Erion WEEE, il consorzio dedicato alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), prende il via a Roma con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul corretto conferimento dei RAEE. L’iniziativa “Riciclare i RAEE è una bella storia!” mira a migliorare la differenziata di questi rifiuti attraverso una campagna di affissioni, attività nelle scuole e momenti di raccolta straordinari, con un focus sulle piccole apparecchiature elettriche ed elettroniche.
A partire dal 13 febbraio, infatti, le vie della Capitale saranno animate da un piano di affissioni stradali, mentre nelle settimane successive le classi di 50 istituti superiori aderenti all’iniziativa saranno coinvolte in momenti formativi guidati da esperti del settore sui temi della sostenibilità e del riciclo dei RAEE. Gli studenti saranno poi invitati a prendere parte agli eventi di raccolta organizzati da AMA sul territorio comunale per conferire i propri Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
“Grazie al supporto di AMA, con questa importante campagna ci poniamo un duplice obiettivo: invitare i cittadini romani a utilizzare maggiormente i servizi a loro disposizione per conferire in maniera corretta i RAEE, ancora troppo spesso dimenticati in casa o buttati con i rifiuti indifferenziati, e colmare un gap informativo che riguarda in modo particolare i giovani”. ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE. “Se pensiamo che in Italia ogni anno non vengono riciclati in modo corretto quasi 3 milioni di grandi elettrodomestici e 400 milioni di piccoli, è evidente che c’è ancora molta strada da fare. Come cittadini, dobbiamo cambiare prospettiva e comprendere che ogni nostra scelta, anche la più piccola, ha un impatto sul Pianeta. Per questo Erion WEEE ha deciso di sostenere questa campagna, che è parte del più ampio programma di comunicazione e sensibilizzazione DireFareRAEE già avviato nel 2022 e che continuerà per tutto il 2023.”
“Abbiamo accolto con favore la collaborazione con Erion WEEE – afferma il Presidente di AMA S.p.A. Daniele Pace -, convinti che i servizi sul territorio dedicati ai cittadini vadano accompagnati da campagne di sensibilizzazione rivolte all’utenza. Il Piano Industriale pluriennale 2023-2028, recentemente approvato dall’azienda, ha tra gli obiettivi quello di intercettare quantitativi sempre maggiori di materiali riciclabili, a partire proprio dai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Grazie alle prossime iniziative con il partner Erion WEEE, che coinvolgeranno anche le scuole superiori, ci rivolgiamo in particolare al target giovanile per condividere la positività di assumere comportamenti virtuosi per la sostenibilità ambientale anche attraverso una corretta gestione dei RAEE di ampio utilizzo e consumo tra le nuove generazioni”.
Il sondaggio
L’iniziativa nasce dalla volontà di Erion WEEE e AMA di colmare quel gap informativo che tuttora sussiste rispetto ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, come è emerso dall’ultima analisi realizzata da Ipsos nell’ambito dell’“Osservatorio conoscenza RAEE”, voluto dal Consorzio e realizzato dalla Società di ricerca per monitorare i livelli di consapevolezza dei cittadini, le loro opinioni e i loro comportamenti. Lo studio, realizzato su un campione di 1.000 cittadini italiani a cui si aggiunge un focus specifico su 500 giovani dai 18 ai 26 anni e uno su 500 abitanti della Capitale, evidenzia infatti come il 67% dei romani non conosca il significato dell’acronimo RAEE, a fronte di un dato italiano che si attesta sul 61%.
Ancora molti i dubbi su come gestire i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: in particolare, rispetto a 14 tipologie di prodotti oggetto del sondaggio, che vanno da pc e smartphone fino a contapassi e spazzolini elettrici, più di un romano su 3 (36% del campione) finirebbe per gettarne almeno uno nei contenitori della plastica o della raccolta indifferenziata; fra questi, l’82% lo farebbe pensando questa sia la procedura corretta.
Scarsa risulta, infatti, la conoscenza delle possibilità di conferimento offerte dai punti vendita della grande distribuzione, conil 34% dei romani che dichiara di non conoscere il “servizio 1 contro 1” (ovvero il diritto del consumatore di richiedere al rivenditore, al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio, il ritiro di quello equivalente di cui vuole disfarsi) e il 69% che non conosce il “servizio 1 vs 0” (ossia la possibilità di conferire i RAEE di piccole dimensioni presso i grandi negozi di elettrodomestici ed elettronica gratuitamente e senza alcun obbligo di acquisto). Vengono inoltre segnalati alcuni casi di resistenza dei negozi al ritiro dei RAEE e di richiesta di un pagamento per la fornitura di questi servizi, che per legge sono gratuiti.
Emergono, inoltre, comportamenti tali da alimentare i flussi paralleli illegali, con il 20% dei romani che ha dichiarato di essersi rivolto agli “svuota cantine” per disfarsi dei propri RAEE e il 21% che ha affermato di essersi imbattuto fuori dai centri di raccolta in soggetti non autorizzati che hanno chiesto di consegnare loro tali rifiuti. Dati allarmanti, ma che risultano inferiori alla media nazionale, rispettivamente pari al 32% e 34%.
I dati di gestione RAEE su Roma
Sul territorio di Roma nel 2022 Erion WEEE ha gestito oltre 9.000 tonnellate di RAEE Domestici, dal cui corretto trattamento sono state ricavate: più di 5.000 tonnellate di ferro (equivalenti al peso della cupola del Pantheon), oltre 1.000 tonnellate di plastica (equivalenti a circa 425.000 sedie da giardino), quasi 200 tonnellate di alluminio (equivalenti a 232.000 moka da caffè) e circa 190 tonnellate di rame (equivalenti a 210 km di cavi). Grazie a una gestione virtuosa di questi rifiuti nell’ambito del territorio comunale, Erion WEEE ha evitato l’emissione in atmosfera di oltre 63.000 tonnellate di CO2 (come la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco grande 64 kmq, più esteso della città di Frosinone) e ha permesso il risparmio di quasi 12.000.000 kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di 11.000 abitanti, come Fiuggi).