Martedì 5 aprile è stato presentato il IV Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2022, realizzato da Circular Economy Network ed ENEA. Tra le varie voci che hanno seguito la presentazione abbiamo raccolto quella di Alessandro Stillo, presidente di Rete ONU, e di Alessandro Giuliani, portavoce delle rete degli operatori dell’usato.
“La scarsità di materie prime rende il riciclo conveniente per l’industria, mentre al riutilizzo – seppur importantissimo in termini di utilità collettiva – non viene dato impulso perché alcuni settori industriali temono che porti a una riduzione del prezzo dei prodotti nuovi”. Alessandro Stillo commenta così i dati presentati dal Circular Economy Network.
Fa eco a Stillo Alessandro Giuliani: “è necessario trovare insieme nuovi concetti economici e di marketing perché si estingua definitivamente la differenza tra “nuovo” e “usato”, dato che tale differenza è di natura unicamente culturale ed è ormai obsoleta”.
Dal 2011, l’associazione nazionale Rete ONU è una figura di rilievo nell’ambito dell’economia circolare. Infatti, rappresenta migliaia di operatori dell’usato che operano su tutto il territorio italiano. Conta su un comparto produttivo di almeno 50.000 operatori, 80.000 persone impiegate e un volume di scambi in continua crescita. L’attività di Rete ONU consiste nel sostenere, promuovere e far emergere il settore dell’usato perché esso esprima completamente le sue potenzialità e le metta a servizio del Paese.