Servono nuove risorse per ampliare e mettere in sicurezza la rete di ciclovie urbane, soprattutto a Roma. Per questo motivo, l’assemblea capitolina chiederà sostegno per interventi e progetti dei Comuni a Governo, Parlamento e Anci. La richiesta deriva dall’approvazione all’unanimità della mozione 374 con presentata dal gruppo di Sinistra Civica Ecologista lo scorso 10 gennaio che impegna Sindaco e Giunta a richiedere il ripristino del fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane nella Legge di Bilancio 2023.
“A Roma, come in altre città italiane – dichiarano i consiglieri di Sinistra Civica Ecologista Campidoglio, Alessandro Luparelli e Michela Cicculli firmatari della mozione approvata, e Giovanni Forti, consigliere Sce del XV Municipio – è assolutamente urgente lavorare per uno sviluppo della mobilità ciclistica, come già indicato dal Pums capitolino che prevede il raggiungimento del 5% di quota modale di spostamenti in bicicletta (15% nel centro storico) e l’incremento della rete ciclabile comunale da 120 a 293 km. Obiettivi ambiziosi ma indispensabili per limitare il traffico privato e ridurre l’inquinamento atmosferico, ridisegnando i percorsi urbani anche al fine di limitare la velocità e ridurre l’alto numero di incidenti stradali di cui sempre più spesso sono vittime ciclisti e pedoni.
Gli obiettivi di incremento ed estensione delle infrastrutture ciclabili nei Comuni, previsti dal Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024, possono però essere conseguiti solo con il concorso finanziario dello Stato, che viene oggi messo in discussione dalla consistente riduzione di fondi prevista dalla legge di Bilancio 2023 rispetto al precedente Fondo per lo Sviluppo delle reti ciclabili urbane.
Roma si impegna in prima fila affinché siano stanziate al più presto risorse adeguate per favorire la mobilità ciclistica nelle aree urbane e metropolitane.
Ringraziamo l’Assemblea capitolina per questo importante risultato”.