Il recupero dell’ortofrutta che si allarga, la raccolta differenziata al mercato di Porta Palazzo che schizza a livelli record. I risultati del progetto Repopp sono stati presentati nella mattina della Giornata Mondiale dell’Ambiente in una conferenza stampa al banchetto di Eco dalle Città nel mercato. Hanno parlato Alberto Unia assessore all’ambiente, Marco Rossi direttore di Amiat, Paolo Hutter e Omar Sillah di Eco dalle Città. Nei primi mesi del 2021 si è raggiunto il livello record di 89% di raccolta differenziata. Era già buona nel 2020 con circa il 74% ma negli ultimi mesi con l’ impegno congiunto del capocantiere Sea e dei coordinatori degli Ecomori si sta arrivando a una differenziazione eccezionale. La raccolta di ortofrutta invenduta e la sua redistribuzione, sempre per il progetto Repopp a Porta Palazzo ha contato 84 tonnellate tra il 1 giugno 2020 e il 31 maggio 2021. Ma quasi altrettante ne sono state raccolte negli altri mercati dove è attivo il progetto Repopp (Cincinnato Foroni Porpora). L’attore e autore Vicente Cabrera ha recitato poi tra i banchi del mercato “la Rotta del Cibo”, un testo che parla proprio dell’esperienza degli Ecomori, i profughi africani che lavorano nel progetto Repopp.
Comunicato della Città di Torino
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente il progetto RePoPP condivide con la cittadinanza gli ultimi risultati che fanno di Porta Palazzo uno dei mercati all’aperto più sostenibili d’Italia: la raccolta differenziata è salita all’89% nei primi cinque mesi del 2021, mentre negli ultimi 12 mesi sono state recuperate oltre 84 tonnellate di cibo, redistribuite in loco a fine mercato.
Nato sul finire del 2016 grazie all’impegno della Città di Torino, Novamont, Amiat Gruppo Iren ed Eco dalle Città, il progetto RePoPP ha come obiettivo quello di contrastare lo spreco alimentare e contestualmente migliorare le performance di raccolta differenziata e gestione rifiuti del mercato all’aperto più grande d’Europa. Senza dimenticare l’aspetto sociale e inclusivo del progetto che vede come protagonisti gli Ecomori, migranti richiedenti asilo che operano nelle fasi finali del mercato.
Con l’avvento della pandemia, e forte di un format consolidato che permette una consistente quantità di cibo recuperato grazie al fondamentale lavoro degli Ecomori, il progetto RePoPP si è esteso a sei nuovi 6 mercati rionali cittadini: Foroni, Borgo Vittoria, Cincinnato, Porpora, Santa Rita e Mirafiori. Un’estensione che ha contribuito, e contribuisce tuttora, a sostenere la popolazione torinese durante l’emergenza alimentare. Infatti nei nuovi mercati del progetto RePoPP sono stati recuperati dall’inizio dell’anno quasi 50 tonnellate.
Da queste esperienze di RePoPP hanno preso il via altre due buone pratiche nel campo del recupero di cibo invenduto. Il Sabato Salvacibo che vede volontari di varie associazioni impegnati con Eco dalle Città in 20 mercati cittadini al sabato. E infine la Carovana Salvacibo – sostenuta anche dai Servizi Sociali del Comune – che recupera ortofrutta con un furgone dai grossisti del Caat e consegna a decine di centri solidali di distribuzione.
“Accolgo con grande soddisfazione i nuovi risultati raggiunti dal progetto RePoPP nel mercato di Porta Palazzo”, ha commentato l’Assessore all’Ambiente della Città di Torino Alberto Unia. “RePoPP è un progetto virtuoso che nelle aree mercatali dove è stato attivato ha aumentato in maniera significativa la percentuale di raccolta differenziata, fornendo inoltre importanti occasioni di cittadinanza attiva, partecipazione e integrazione”.
“Amiat Gruppo Iren ha creduto fin dall’inizio in questo progetto che, ormai, è sempre più strutturato nei mercati di Torino grazie ai valori che sono alla base di questa iniziativa”, ha evidenziato Christian Aimaro Presidente Amiat Gruppo Iren. “Il contrasto allo spreco alimentare, la sensibilizzazione verso buone pratiche di sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale sono tutti principi fondamentali sia di RePoPP che dell’operato di un’azienda come Amiat a servizio del territorio. Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti, anche grazie alla proficua collaborazione tra diversi soggetti che a vario titolo operano sul territorio”.
“Il risultato ottenuto a Porta Palazzo è la conferma che non esiste alcun ostacolo al perseguimento di percentuali di raccolta differenziata prossima al 100% se si punta sull’ingaggio delle comunità coinvolte che, come noto, sono anche pioniere nel recupero del cibo edibile”, ha affermato Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali di Novamont.
“Il balzo in avanti della raccolta differenziata dal 74 all’89 per cento è la novità più sorprendente. È quel piccolo grande sforzo che mancava nel separare il secco e l’organico ed è dovuto in particolare all’impegno del capocantiere Elvio Simeone della Sea e degli Ecomori coordinati da Martina Ciafardoni e Patrizia Spadafora“, ha dichiarato Paolo Hutter presidente di Eco dalle Città. “Per l’ortofrutta, d’altro canto, si sta andando verso l’espansione del recupero in quanti più mercati possibile”.