Il 14 giugno 2022 la Regione Piemonte ha adottato il Progetto di Piano regionale di gestione dei Rifiuti Urbani e di Bonifica delle Aree Inquinate (PRUBAI) ed approvato il relativo Rapporto Ambientale, il Piano Monitoraggio Ambientale e la Sintesi non tecnica del Rapporto Ambientale, ai fini del processo di pianificazione e contestuale Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Fino all’11 agosto è possibile presentare le osservazioni.
Obiettivo generale del Piano è quello di “promuovere la transizione da un’economia lineare ad un’economia circolare, facendo propri i principi elaborati a livello europeo e recepiti nella norma nazionale, ponendo una particolare attenzione nel sostenere le azioni tendenti a far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta, riducendo “l’impronta ecologica” e promuovendo la reimmissione dei materiali trattati nei cicli produttivi, massimizzando, nell’ordine, la riduzione dei rifiuti e il riciclaggio, privilegiando, nei limiti della sostenibilità economica e sociale, il recupero di materia rispetto al recupero di energia e minimizzando nel tempo, in modo sostanziale, lo smaltimento in discarica”.
Il Piano individua quindi obiettivi e azioni che nei loro percorsi di attuazione devono ricevere sostegno dall’Amministrazione Regionale, da tutti gli Enti Pubblici e dagli operatori di settore per le competenze loro attribuite.
Gli obiettivi principali
- Prevenire la produzione di rifiuti
- Incrementare la preparazione al riutilizzo e il riciclaggio, ossia il recupero di materia
- Promuovere il recupero energetico per le frazioni di rifiuti per le quali non è tecnicamente ed economicamente possibile il recupero di materia al fine di ridurre il conferimento in discarica
- Minimizzare il ricorso allo smaltimento in discarica
- Favorire la realizzazione di un sistema impiantistico territoriale che consenta di ottemperare al principio di prossimità, garantendo la sostenibilità ambientale ed economica del ciclo dei rifiuti
Come previsto dalla normativa comunitaria e nazionale, tali obiettivi sono strutturati secondo l’attuale ordine di priorità tra recupero di materia e recupero di energia e sono coerenti con gli obiettivi specifici individuati dal legislatore per gli anni 2030 e 2035.
Obiettivi in tonnellate e percentuali