Lombardia e gestione rifiuti, al via il bando Ri.circo.lo. da 10 milioni di euro per gli enti locali

Aprirà il 1° ottobre il bando Ri.circo.lo. della Regione rivolto a Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Province e Città Metropolitana e dedicato alla prevenzione della produzione rifiuti e alla implementazione dei sistemi di raccolta rifiuti finalizzati all'incremento di recupero di materia

Regione Lombardia gestione rifiuti

Il 1° ottobre aprirà il bando Ri.circo.lo della Regione Lombardia, destinato agli enti locali (Comuni, unioni di Comuni, comunità montane, Province e Città Metropolitana). Questo bando è dedicato alla prevenzione della produzione di rifiuti e all’implementazione di sistemi di raccolta finalizzati all’incremento del recupero di materia. Le domande potranno essere presentate fino al 12 novembre.

Maione: Riciclo e Prevenzione dei Rifiuti Creano Impatto Positivo sul Territorio

“È un bando molto atteso dai sindaci – ha dichiarato Giorgio Maione, assessore regionale all’Ambiente e Clima – la raccolta differenziata in Lombardia è al 73.2%, il recupero di materia ed energia tocca l’85%. Siamo ben oltre gli standard europei, ma vogliamo migliorare ulteriormente investendo in innovazione e in prevenzione. Produrre meno rifiuti e promuovere il loro ricircolo significa creare un impatto positivo a livello locale”.

Con Bando Ri.circo.lo Progetti Innovativi su Gestione Green dei Rifiuti

“Finanziamo anche progetti innovativi, sistemi di raccolta rifiuti in acqua, isole ecologiche mobili per raccogliere a domicilio particolari categorie e sistemi per prevenire la produzione di rifiuti nelle mense e ridurre gli sprechi alimentari” – ha aggiunto Maione – “abbiamo ascoltato le esigenze degli enti locali”.

Bando per Promuovere un Approccio Sostenibile ai Rifiuti

L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile, determinando impatti positivi sull’ambiente. I progetti finanziati devono favorire la prevenzione della produzione dei rifiuti. Altro obiettivo del bando è l’aumento del riciclo, con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2. La misura mira inoltre a ridurre la produzione di rifiuti attraverso metodi che agiscono ‘a monte’ della produzione stessa. Si punta in particolare a modificare la produzione dei beni e i modelli di consumo, garantendo lo sviluppo di tecnologie pulite.

Le Quattro Linee di Finanziamento

Il bando prevede quattro linee di finanziamento:

  1. Infrastrutture per la Prevenzione dei Rifiuti: Hub e Empori Solidali. Previsti 2.000.000 di euro per la realizzazione o l’ampliamento di hub o empori solidali per la raccolta e il recupero delle eccedenze alimentari
  2. Infrastrutture per la Prevenzione dei Rifiuti: Centri del Riutilizzo. Previsti 3.000.000 di euro per la realizzazione o l’ampliamento di centri del riutilizzo
  3. Prevenzione dei Rifiuti. Stanziati 1.000.000 di euro per progetti finalizzati alla riduzione della produzione dei rifiuti nelle mense. Questo obiettivo sarà raggiunto mediante la riduzione dell’utilizzo di stoviglie monouso e imballaggi ‘usa e getta’, nonché l’installazione di erogatori di bevande e prodotti non food (come detersivi). Fondamentale anche l’utilizzo di stoviglie riutilizzabili e attrezzature come lavastoviglie professionali. La linea finanzia anche progetti per ridurre lo spreco alimentare tramite attrezzature per la conservazione e il trasporto delle derrate alimentari
  4. Implementazione della Raccolta. Stanziati 4.000.000 di euro per il compostaggio di comunità e le opere civili connesse, e per impianti di compostaggio locale. Saranno finanziati anche sistemi di raccolta di rifiuti galleggianti nei corsi d’acqua e nei laghi tramite dispositivi tecnologici, per ridurre i rifiuti dispersi nell’ambiente e favorirne il recupero in ottica di economia circolare. Inclusi anche sistemi di raccolta di particolari categorie di rifiuti e frazioni con obbligo di raccolta differenziata per legge, destinati al riciclaggio e alla prevenzione del littering. Infine, i centri ambientali mobili e le isole ecologiche mobili per incrementare la raccolta differenziata di particolari categorie di rifiuti sul territorio, senza necessità di opere civili, edili o murarie per il loro funzionamento.