“Nell’arco delle ultime tre settimane, circa il 50% dei progetti green del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza o Recovery Plan) è stato istruito dal Ministero della Transizione ecologica e da altri Ministeri”. Lo ha affermato il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, in Audizione sul Pnrr davanti alle Commissioni Bilancio e Politiche Ue del Senato.
“Mancano poco meno di 7 settimane alla consegna alla Ue, il 30 aprile. Non abbiamo molto tempo, ma il lavoro con gli altri Ministeri è fatto a ritmi molto elevati e con molta passione”, ha aggiunto il Ministro.
“Il Pnrr – ha aggiunto Cingolani – si muove su 4 filoni: agricoltura sostenibile ed economia circolare; rinnovabili, idrogeno e mobilità sostenibile; efficienza energetica e riqualificazione degli edifici; tutela del territorio e della risorsa idrica”.
Fra gli obiettivi, la semplificazione degli iter autorizzativi degli impianti rinnovabili (oggi dai 4 ai 5 anni); il green procurement, vale a dire la capacità di individuare la sostenibilità di un progetto; una governance efficace dell’efficientamento energetico; l’accelerazione degli interventi sul dissesto idrogeologico; lo sblocco degli strumenti di gestione dei rifiuti per ridurre il conferimento in discarica.
Sulle rinnovabili il target è quello fissato dalla Ue, il 72% al 2030: “Un’impresa epica”, ha affermato il Ministro, sottolineando che occorre “potenziare la ricerca e la produzione in Italia di tecnologie per la decarbonizzazione, per non dover dipendere dall’estero in questo settore strategico, e rendere più sostenibile la filiera agroalimentare”.