Corepla, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, ha presentato a Ecomondo il progetto RecoPet. L’iniziativa mira a integrare il tradizionale sistema di raccolta differenziata con gli ecocompattatori, le cosiddette “macchine mangia bottiglie”, per migliorare la raccolta dei contenitori per liquidi a uso alimentare e incrementare la qualità e la quantità degli imballaggi in plastica raccolti e avviati al riciclo.
L’iniziativa prevede, infatti, l’installazione di 1.250 ecocompattatori della tipologia RVM (Reverse Vending Machine) sul suolo pubblico e presso punti vendita della GDO, aziende, impianti sportivi e, in generale, nei luoghi a forte aggregazione, nei quali vi è fisiologicamente un grande consumo di acqua minerale e bibite in bottiglia. I consumatori saranno coinvolti attivamente e incoraggiati a raccogliere e conferire correttamente le bottiglie in plastica, in modo semplice e intuitivo, contribuendo così a dar vita al circolo virtuoso del bottle – to bottle.
Secondo le stime i 1.250 ecocompattatori, posizionati su tutto il territorio nazionale, una volta messi a regime, avranno una capacità di raccolta di 300 milioni di bottiglie l’anno, ossia circa 6.000 tonnellate.
“Numeri che fanno ben sperare di traguardare gli obiettivi della nuova direttiva SUP, contrastare concretamente il fenomeno dell’abbandono della plastica nell’ambiente, diffondere una vera e propria “cultura del riciclo” e offrire ai cittadini un servizio che consenta loro di effettuare una raccolta di sempre maggiore qualità”. Ha dichiarato Giovanni Cassuti, presidente di Corepla “Attraverso questa iniziativa il Consorzio mira a ottimizzare l’efficacia della raccolta dedicata agli imballaggi in plastica e intercettare attraverso una diffusione sempre più capillare degli ecocompattatori, le bottiglie che oggi sfuggono ai flussi di raccolta già in essere, così da ottenere un reale incremento. La plastica è un bene prezioso e attraverso questi strumenti siamo certi di valorizzarla ulteriormente”.
Il sistema è semplice: delle macchine automatizzate permettono al cittadino di conferire i propri contenitori per bevande e ottenere punti in base al numero di pezzi inseriti. Tali crediti, grazie a un meccanismo di premialità, si trasformano in coupon e sconti da spendere nei negozi e nelle attività aderenti all’iniziativa e permettono agli utenti di ricevere premi in plastica riciclata messi a disposizione da Corepla. L’intero processo è agevolato dall’APP Recopet, scaricabile gratuitamente dagli store digitali, che riporta la mappa con l’ubicazione degli ecocompattatori attivi, i premi in palio e tutte le informazioni sull’iniziativa.
RECOPET si conferma un progetto dalla forte valenza educativa, un modello di raccolta che mira a coinvolgere cittadini, Comuni e amministrazioni locali, nella convinzione che la sostenibilità ambientale sia il frutto di una responsabilità condivisa.
Numerose le collaborazioni già attive e che coinvolgono i punti vendita della GDO, aziende, impianti sportivi, i Comuni e le amministrazioni locali.
L’intesa tra Corepla e la catena IPER ha fatto già registrare i primi importanti risultati: nel Centro Commerciale di Arese (MI), infatti, è stata conferita la settantamillesima bottiglia. I risultati positivi registrati hanno indotto a estendere gli ecocompattatori di tipologia RVM a tutti i punti vendita della catena presenti sul territorio nazionale.
Il bottle-to-bottle si è rivelato un concetto semplice da veicolare anche in ambito sportivo. Grazie alla partnership siglata tra Corepla e Uyba Volley, la società pallavolistica femminile italiana di serie A1, oggi l’E-Work Arena di Busto Arsizio (MI) può vantare il primo ecocompattore per la raccolta e il riciclo delle bottiglie in PET ad uso alimentare installato in un palazzetto dello sport. Ancora una volta il binomio ambiente/sport si rivela vincente nel promuovere valori positivi comuni, come sensibilizzare i cittadini e i tifosi verso comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente e aumentare la consapevolezza di come le bottiglie in PET possano rappresentare una risorsa per tutti, se correttamente raccolte e riciclate.
Corepla ha inoltre da poco avviato una collaborazione con Camst Group, Società Cooperativa Benefit tra i principali player in Italia nel mercato della ristorazione collettiva, ritenendo fondamentale valorizzare un settore in cui è rilevante e massiccia la presenza di imballaggi a uso alimentare. Ma non mancano le esperienze con le amministrazioni comunali. Un esempio virtuoso da citare è quello del Comune di Genova, dove sono presenti 18 ecocompattatori, 16 per il riciclo di contenitori per bevande alimentari e 2 per il riciclo di lattine in alluminio. Genova, infatti, è stata la prima città in Italia ad attivare una raccolta selettiva sulle bottiglie, permettendo di intercettare oltre 10 milioni di bottiglie, ossia circa 200 tonnellate di materiale. Numeri da record che hanno indotto Corepla, Comieco e Cial ad acquistare la rete installata sul territorio comunale.
“Ancora una volta” prosegue Cassuti, “L’Italia si presenta preparata dinanzi alla sfida che pone la direttiva SUP che, di fatto, definisce un nuovo modello e lo fa partendo dalle bottiglie in PET. L’iniziativa RECOPET risponde perfettamente agli obiettivi stabiliti dalla nuova Direttiva, sia rispetto all’incremento del tasso di raccolta delle bottiglie in plastica, fissato al 77% dell’immenso al consumo entro il 2025 e al 90% entro il 2029, sia per quanto riguarda la percentuale di PET riciclato che deve essere presente nelle bottiglie in PET, e che deve raggiungere il 25% entro il 2025 e il 30% entro il 2030”.
All’incontro sono intervenuti: Giovanni Bellomi, Direttore Corepla, Laura D’Aprile, Capo Dipartimento (DiSS) Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Antonio Protopapa, Direttore Gestione Operativa Corepla, Mario Bagna, Amministratore delegato Interzero Italy, Paola Bertocchi, Responsabile sostenibilità Camst Group, Matteo Campora, Assessore del Comune di Genova, Giovanni Battista Raggi, Presidente di Amiu Genova.