Reciprocity: dibattiti, workshop e proiezioni sui temi della Giusta Transizione | 20-21 settembre Torino

Nato da un’idea dell’artista visiva Eva Frapiccini e promosso da Print Club Torino, l'evento propone una riflessione condivisa sui temi della Giusta Transizione attraverso un approccio multidisciplinare e generativo. Sarà un'occasione di confronto su buone pratiche e sfide del prossimo futuro, per promuovere lo scambio tra comunità e territori esplorando temi urgenti per una transizione delle città in cui viviamo

Reciprocity

l rapporto tra natura, spazi pubblici e individui nelle aree urbane, il turismo sostenibile, la gentrificazione e la crescente crisi abitativa sono al centro di Reciprocity, un progetto che attraverso incontri, workshop e interventi artistici mira a promuovere lo scambio tra comunità e territori. L’iniziativa esplora tematiche urgenti legate alla transizione delle città, partendo dall’analisi delle risorse e dei problemi di Torino e Malaga.

Il progetto si svilupperà in due tappe principali: la prima avrà luogo a Torino presso Toolbox Coworking il 20-21 settembre 2024, mentre la seconda si terrà a Malaga nel marzo 2025.

Reciprocity, nato da un’idea dell’artista visiva Eva Frapiccini e promosso da Print Club Torino, propone una riflessione sulla Giusta Transizione attraverso un approccio multidisciplinare. Durante le due giornate torinesi, i partecipanti prenderanno parte a talk, dibattiti e workshop gratuiti di serigrafia sui temi centrali del progetto. In particolare, i workshop saranno orientati alla realizzazione di un’installazione in tessuto ideata da Eva Frapiccini, che verrà esposta il 21 settembre.

Il 20 settembre, l’attenzione si concentrerà sulla riprogettazione delle aree verdi urbane come risorsa indispensabile per affrontare il cambiamento climatico. Torino, città dal passato industriale, possiede un importante patrimonio naturale e la sua vicinanza al territorio montano offre la possibilità di investire in produzioni agricole rigenerative. Durante la mattinata, si terranno quattro tavoli tematici con il contributo di esperti, tra cui Elena Casetta (LabOnt), Manuela Ronci (FULL), Alessandro Tempia Valenta (Urban Lab), e Fabio Guida (Graphic Days). Successivamente, seguirà un workshop con l’artista Eva Frapiccini.

Nel pomeriggio, sarà proiettato il video “The Rehabilitation of La Casa Invisible—Chapter I” del duo artistico Libia Castro e Ólafur Ólafsson, seguito da un rinfresco.

Il 21 settembre, l’evento si concentrerà sul tema dell’abitare sostenibile, affrontando questioni come il diritto alla casa, la co-abitazione e le politiche urbane. A Malaga, la gentrificazione ha trasformato il centro storico, ma la comunità locale ha reagito difendendo il centro culturale La Casa Invisible, diventato un simbolo di resistenza e un modello di sviluppo sostenibile e impegno civico.

Altri cinque tavoli tematici vedranno la partecipazione di esperti come Silvia Cafora e Erica Mangione (FULL), Tiziana Andina e Carlo Genova (LabOnt), Libia Castro (artista), e rappresentanti di Casa Invisible. A conclusione, un altro workshop di serigrafia sarà dedicato alla realizzazione dell’opera, che verrà presentata al pubblico alle 18.00.

Durante i tavoli di discussione, saranno raccolte le parole chiave e le domande più significative, che arricchiranno il dibattito e i workshop. L’installazione realizzata dai partecipanti sarà esposta a Torino e a Malaga nel 2025, in occasione del secondo workshop.