Nella Capitale traffico a livelli pre-Covid, ma cresce l’interesse per soluzioni sostenibili

Il traffico a Roma è tornato ai livelli pre-pandemici, con un aumento del 2,7% del tasso di motorizzazione rispetto all’anno precedente, segnando una ripresa stabile della circolazione privata. È quanto emerge dal Rapporto Mobilità 2024 di Roma Servizi per la Mobilità, che fotografa una Capitale ancora fortemente dipendente dall’auto. Accanto a questi dati, si registrano però segnali di transizione: cresce il numero di veicoli a basse emissioni e si espandono i servizi di sharing. In aumento anche le colonnine elettriche e le vendite dei titoli Metrebus, trainate da turismo e agevolazioni per i giovani

Rapporto Annuale Mobilità 2024, Roma
Credit foto: Roma Servizi per la Mobilità

La Capitale è tornata ai livelli pre-pandemici per quanto riguarda traffico e mobilità. È quanto emerge dal Rapporto annuale Mobilità 2024, realizzato da Roma Servizi per la Mobilità (Rsm), che offre una fotografia dettagliata degli spostamenti nella Capitale nel corso del 2023.

Secondo i dati diffusi, il 2023 ha segnato un ritorno stabile ai volumi di traffico precedenti al 2020. Il tasso di motorizzazione ha registrato un incremento del 2,7% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il dato è in parte compensato da un miglioramento della qualità del parco veicolare: le autovetture Euro 5 e Euro 6 sono cresciute del 10,4%, mentre i motocicli Euro 5 hanno registrato un aumento del 51,6%.

Nel contesto della mobilità sostenibile, i segnali sono positivi. Il numero di colonnine di ricarica per veicoli elettrici è aumentato del 30% rispetto al 2022, indicando un rafforzamento dell’infrastruttura a supporto dell’elettrico. Come sottolinea Roma Mobilità, l’attenzione resta concentrata sull’evoluzione della scelta modale dei cittadini, in particolare nei contesti urbani complessi come quello romano.

Il 2023 è stato anche un anno caratterizzato da importanti interventi strutturali e di manutenzione straordinaria su linee tramviarie e metropolitane, fattori che hanno influito sull’offerta di trasporto pubblico. Nonostante ciò, si è registrato un aumento del 13% nelle vendite dei titoli Metrebus, un risultato attribuito in parte al continuo incremento dei flussi turistici e alle agevolazioni tariffarie rivolte alle fasce più giovani della popolazione.

Ulteriori segnali di orientamento verso una mobilità più sostenibile arrivano anche dal car sharing, che ha visto crescere gli iscritti del 6,4%, e dal bike sharing, in aumento del 7,6%. Infine, la rete dei mobility manager — figure strategiche per la pianificazione degli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola — ha continuato ad ampliarsi, con una crescita dell’11% nelle aziende e del 3,5% nelle scuole rispetto al 2022.

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