Nel 2024 Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ha gestito in Piemonte oltre 15.000 tonnellate di RAEE Domestici, equivalenti al peso di 41 airbus A380, facendo posizionare la regione al settimo posto nella classifica delle più virtuose d’Italia. Tra i RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Piemonte prevalgono lavatrici, lavastoviglie e forni (Raggruppamento R2) con oltre 6.600 tonnellate; più di 5.600 tonnellate sono, invece, rappresentate da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1). Terza posizione per i RAEE del Raggruppamento R3 (Tv e monitor) con oltre 1.700 tonnellate; segue R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica) con più di 1.300 tonnellate e infine, R5 (sorgenti luminose) con 17 tonnellate.
Il corretto trattamento dei RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Piemonte ha permesso di riciclare: oltre 8.400 tonnellate di ferro, pari a oltre 18 volte il peso del monumento equestre di Carlo Alberto a Torino; più di 2.000 tonnellate di plastica, equivalenti a circa 800.000 sedie da giardino; 380 tonnellate di rame, pari a 428Km di cavi e 350 tonnellate di alluminio, pari a 416.000 moka da caffè.
Grazie a una gestione virtuosa dei RAEE Domestici nella regione, Erion WEEE ha evitato l’emissione in atmosfera di più di 132.500 tonnellate di CO2 (come la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di circa 133 kmq, esteso più del comune di Torino) e ha permesso il risparmio di quasi 23.000.000 di kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di 21.000 abitanti, più di Savigliano).
“Nonostante i numeri in crescita in Piemonte, il 2024 rimane un anno nel quale non si è realizzato quel salto necessario per una vera transizione all’economia circolare” – dichiara Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE – Anche a livello regionale, la macchina della raccolta dei RAEE è stata lenta e spesso ingolfata da un’eccessiva burocrazia, causando un effetto domino già noto: non c’è recupero di materiali senza riciclo, ma non c’è riciclo senza raccolta. Confidiamo che le recenti misure legislative adottate dal Parlamento italiano possano rappresentare un nuovo punto di partenza, grazie alle semplificazioni, alle campagne di comunicazione e alla reale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: comuni, negozianti, cittadini e consorzi. In questo processo, che è già iniziato, siamo sicuri che anche il Piemonte darà, come sempre, un contributo fondamentale in chiave di sostenibilità e tutela del territorio”.
Nella graduatoria delle provincie, Torino è al primo posto con circa 7.4oo tonnellate di RAEE Domestici gestiti, seguita da Cuneo (oltre 2.300 tonnellate); Alessandria (quasi 1.700 tonnellate), Novara (più di 1.300 tonnellate) e, in fondo alla classifica, Asti con circa 400 tonnellate.
Con le oltre 15.000 tonnellate avviate al corretto trattamento, il Piemonte registra un aumento del +2% sulle quantità del 2023. Stesso risultato registrato dall’andamento nazionale (+2%), ma comunque ancora troppo distante dai target fissati dall’Unione Europea. Per centrare l’obiettivo il nostro Paese dovrebbe, infatti, raccogliere circa 12 kg di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante, mentre attualmente è fermo a 6 kg.