Il 31 ottobre 2023, sul sito web del Centro di Coordinamento RAEE (cdcraee.it), sono state pubblicate le classifiche dei progetti vincitori del bando 2023, finalizzato a fornire finanziamenti per migliorare, espandere e adattare i centri di raccolta, nonché per implementare iniziative di microraccolta, il tutto accompagnato da una comunicazione a livello locale.
Pubblicato il 6 marzo scorso, l’avviso è indirizzato ai Comuni e alle società di gestione dei rifiuti, ai quali vengono messe a disposizione risorse economiche dai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) tramite i Sistemi Collettivi. Tale assegnazione economica è prevista nell’ambito dell’Accordo di programma, come definito dall’articolo 15 del decreto legislativo 49/2014, e questo accordo è stato sottoscritto dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), dal Centro di Coordinamento RAEE, dai produttori di AEE e dalle associazioni delle aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti.
Complessivamente sono stati premiati 100 progetti presentati da Comuni e società di gestione rifiuti e valutati da una Commissione paritetica composta da membri di tutte le parti firmatarie dell’Accordo.
Rispetto al 2022, la dotazione economica complessiva del bando 2023 sfiora i 4,3 milioni di euro (precisamente, sono 4.297.220,51 euro) ripartiti in tre distinte linee progettuali:
- la Misura A, pari al 17% dell’importo totale per un totale di 749.305,13 euro, verrà impiegata per la realizzazione di opere presso il centro di raccolta e/o per l’acquisto di beni per la sua operatività
- la Misura B, pari al 35% della somma complessiva per un totale di1.498.610,25 euro, sarà utilizzata per la realizzazione di nuovi centri di raccolta in Comuni in cui non ne risulti già uno iscritto al CdC RAEE
- la Misura C, pari al 48% della somma complessiva, comprensiva dei fondi comunicazione e microraccolta, per un totale di2.049.305,13 euro, sarà destinata alla creazione di progetti di microraccolta e contestuale comunicazione
È importante sottolineare che i 100 progetti premiati su un totale di 195 candidature inviate rappresentano un numero superiore rispetto alle adesioni complessive ricevute nel 2022.
Sul numero complessivo dei progetti vincenti:
- 28 sono stati premiati per la Misura A, di questi 22 sono aziende della raccolta e 6 i Comuni
- 19 sono i progetti premiati per la Misura B, presentati da 11 Comuni e da 8 aziende
- 53 sono i progetti premiati per la Misura C di cui 32 presentati da aziende e 21 da Comuni
“Nel rispetto del principio di responsabilità estesa del produttore, anche quest’anno le aziende di apparecchiature elettriche ed elettroniche sono accanto a Comuni e aziende della raccolta rifiuti mettendo loro a disposizione risorse economiche per migliorare in maniera continuativa e sistematica il sistema di gestione RAEE” dichiara Carlo Samori, rappresentante dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche presso Confindustria. “Quest’anno in particolare, gli investimenti sono stati incrementati in maniera significativa, a dimostrazione della volontà di favorire il miglioramento e l’implementazione costante dell’infrastrutturazione della raccolta, leva imprescindibile e strategica per raggiungere gli importanti target di raccolta previsti dall’Unione Europea. I progetti di microraccolta, novità del 2023, sono finanziati con lo scopo di intercettare anche quei RAEE più piccoli che spesso sfuggono a una gestione corretta”.
“Da diversi anni, il Centro di Coordinamento RAEE gestisce le attività del bando che eroga i fondi dedicati all’infrastrutturazione, alla comunicazione e alla realizzazione di nuovi progetti di raccolta dei RAEE domestici” afferma Alberto Canni Ferrari, presidente del Centro di Coordinamento RAEE. “L’efficienza dell’approccio proattivo che il sistema multiconsortile adottato nel nostro Paese attua per assicurare costantemente l’infrastrutturazione della raccolta e il sostegno economico ai Comuni è testimoniato dalla tempestività con cui la commissione esaminatrice ha concluso le proprie attività. Cento Comuni si potranno avvalere in tempi rapidi dei fondi messi a disposizione dai produttori di AEE con la convinzione che la raccolta in quei luoghi potrà avere un deciso impulso verso gli obiettivi europei”.