Il 20 marzo 2023, l’Assessorato Ambiente ed Energia della Provincia Autonoma di Bolzano e il Centro di Coordinamento RAEE hanno presentato i dati sulla raccolta dei rifiuti elettronici nel territorio altoatesino. Il dato principale che è emerso è che la Provincia di Bolzano ha raggiunto la media nazionale nella raccolta di tali rifiuti. Il rapporto per il 2022 è stato illustrato dal vicepresidente della Provincia e assessore all’ambiente e all’energia, Giuliano Vettorato, e dal direttore generale del Centro di coordinamento RAEE, Fabrizio Longoni. Il Centro di Coordinamento RAEE è l’ente preposto a livello nazionale che si occupa del ritiro, della raccolta e della gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Nel rapporto del 2022, il Centro di Coordinamento RAEE ha confrontato i dati di smaltimento dei rifiuti elettronici tra le province di Bolzano e Trento nella regione Trentino Alto Adige. Lo scorso anno, nella regione, sono state correttamente riciclate 8.260 tonnellate di rifiuti elettronici, con la provincia di Bolzano che ha contribuito con 3.219 tonnellate, pari al 39% dello smaltimento regionale. La provincia di Trento ha invece registrato una quota virtuosa pro capite di 6,04 kg per abitante, in linea con la media nazionale di 6,12 kg pro capite. L’assessore Vettorato ha commentato positivamente il dato sulla raccolta differenziata dei rifiuti elettronici, sottolineando come l’obiettivo ambizioso prefissato dalla Provincia di Bolzano nel 1993 di raggiungere una quota del 30% entro il 2000 sia stato ampiamente superato, arrivando ad una quota di raccolta differenziata del 69%. Questo risultato è stato possibile grazie agli 81 centri di riciclaggio presenti sul territorio e alle campagne di sensibilizzazione degli ultimi anni.
Il direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE, Fabrizio Longoni, ha evidenziato che la raccolta dei rifiuti elettronici in provincia di Bolzano nel 2022 è stata effettuata con 2020 ritiri di contenitori di RAEE. Solo sette comuni in provincia hanno raccolto più di 100 tonnellate di RAEE, con Vipiteno e Bolzano in testa. Longoni ha sottolineato l’esempio virtuoso di Vipiteno, che ha raggiunto una raccolta pro capite di quasi 17 kg/ab e potrebbe ricevere una premialità massima di quasi 17.000 euro grazie al sistema di incentivi che ogni anno premia le realtà più virtuose a livello nazionale. Longoni ha inoltre affermato che è importante non solo incrementare i quantitativi complessivi di raccolta, ma anche approfondire la conoscenza degli obblighi e dei diritti che possono trasformarsi in un contributo economico consistente.
Nella provincia di Bolzano, i rifiuti elettronici sono suddivisi in diversi raggruppamenti per la raccolta e lo smaltimento. I maggiori quantitativi di rifiuti raccolti sono costituiti da elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici, che rappresentano 1.132 tonnellate. Seguono i “grandi bianchi”, come lavatrici, lavastoviglie e forni a microonde, che totalizzano 899 tonnellate, le apparecchiature refrigeranti che ammontano a 678 tonnellate e i televisori e gli apparecchi con schermo che raggiungono le 486 tonnellate di raccolta. Infine, le sorgenti luminose, come neon e lampade a risparmio, costituiscono solo il 2% del totale, pari a 25 tonnellate di raccolta.
L’ultima analisi condotta sui rifiuti elettronici raccolti nella regione ha valutato il contributo dei centri di raccolta comunali e dei luoghi di raggruppamento della distribuzione. Nel complesso, l’86,5% dei RAEE raccolti proviene dai centri di raccolta comunali, mentre il 13,5% proviene dai luoghi di raggruppamento della distribuzione. Tuttavia, a Bolzano il divario tra i due è molto più ampio, poiché quasi tutti i rifiuti elettronici vengono portati ai centri di raccolta, mentre solo il 5% transita dai luoghi di raggruppamento della distribuzione. Inoltre, dai dati emerge che i primi 12 soggetti per volumi che si occupano della raccolta dei RAEE in provincia di Bolzano sono esclusivamente centri di raccolta comunali o aziende municipalizzate della raccolta rifiuti, che insieme raccolgono il 51% dei volumi complessivi. Queste informazioni sono state sottolineate da Longoni.