Dopo le anticipazioni di Eco dalle Città, che il 3 marzo aveva pubblicato la nota tecnica appena redatta dall’Istituto Superiore di Sanità, è arrivata la conferma: anche in presenza di una persona positiva al Sars-Cov-2 si deve continuare a fare la raccolta differenziata dei rifiuti, a patto di seguire alcuni accorgimenti per limitare il più possibile errori nella raccolta e nel conferimento. Lo ha comunicato l’ISS in un comunicato.
“Le linee di indirizzo, aggiornate rispetto al progredire delle conoscenze, – scrive l’Istituto – si basano sulle evidenze ad oggi note sulla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2, ottemperando all’esigenza di dettare modalità operative per la gestione dei rifiuti urbani extra-ospedalieri improntate sul principio di cautela su tutto il territorio nazionale, come da decreti tempo per tempo emanati fino al Decreto Legge 7 gennaio 2022 n. 1 (1). Le indicazioni sono tali che ogni territorio possa declinarle sulla base delle proprie esigenze e organizzazioni in essere, considerando la comparsa di eventuali altre varianti del virus con specifiche caratteristiche di contagiosità, la situazione dello stato pandemico modificata soprattutto dall’introduzione dei vaccini e la conclusione dell’emergenza sanitaria”.
“La Commissione Europea ha inizialmente espresso preoccupazione sul mantenimento degli obiettivi di riciclo e raccolta dei rifiuti – sottolinea la nota – qualora negli Stati Membri si fossero interrotte le procedure di raccolta differenziata, riconoscendo nel contempo la necessità di misure specifiche nei casi di positività o quarantena”.
Queste le indicazioni per lo smaltimento dei rifiuti in presenza di un positivo:
− confezionare tutte le tipologie di rifiuti secondo le regole vigenti sul territorio relative alla raccolta differenziata in modo da non danneggiare e/o contaminare esternamente i sacchi. Ogni qualvolta siano presenti oggetti taglienti, a punta o comunque in grado di provocare lacerazioni dell’involucro (oggetti o frammenti in vetro o metallo), si raccomanda di eseguirne il conferimento con particolare cura (es. avvolgendoli in carta o panni) per evitare di produrre lacerazioni dei sacchi con conseguente rischio di fuoriuscita del loro contenuto. Per tutte le frazioni dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro (della stessa tipologia prevista per la frazione raccolta) o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica.
− diversamente, fazzoletti di carta, carta in rotoli, mascherine e guanti, tamponi per test per autodiagnosi Covid-19, ecc. dovranno essere inseriti in una busta separata e chiusa, prima di essere introdotti nel sacco dei rifiuti indifferenziati. Tale scelta è stata determinata per limitare il più possibile errori nella raccolta e nel conferimento dei rifiuti a salvaguardia della sicurezza in ambito domestico e della salute degli operatori ecologici addetti alla raccolta dei rifiuti.