Il bilancio provvisorio dell’andamento della qualità dell’aria, in particolare dei PM10, nel 2021 al termine del periodo di attivazione del protocollo antismog, a confronto con i due anni precedenti, evidenzia un quadro in miglioramento. Infatti non è stato raggiunto il limite dei 35 giorni del livello giornaliero di protezione della salute per i PM10 (50 microgrammi/metro cubo) in nessuna stazione della regione, mentre negli anni scorsi il limite è stato raggiunto nella stazione Torino Rebaudengo il 12 febbraio nel 2019 e il 9 febbraio nel 2020. Ad Alessandria, stazione Alessandria Volta (secondo capoluogo con valori critici) è stato raggiunto il 28 febbraio nel 2019 e il 28 marzo nel 2020.
La tabella seguente riporta per gli ultimi tre anni il numero di giorni di superamento del valore limite di PM10 nel periodo 1 gennaio-15 aprile nelle stazioni di monitoraggio dotate di analizzatore automatico.
L’ultimo anno in cui nessuna stazione al 15 aprile aveva raggiunto i 35 superamenti previsti come limite dalla normativa era stato il 2016, in cui peraltro il primo quadrimestre, in particolare nel mese di febbraio – di norma uno dei più critici per il PM10 – era stato caratterizzato da una piovosità molto più elevata della norma.
Pur considerando che anche la prima parte del 2021 ha presentato condizioni meteorologiche relativamente favorevoli alla dispersione degli inquinanti, i dati sinora disponibili confermano la tendenza storica alla diminuzione del numero di superamenti del valore limite giornaliero di PM10. A titolo di esempio dal 1 gennaio al 15 aprile 2000 le due stazioni della città di Torino in cui allora si misurava il PM10 – vale a dire Torino-Consolata e Torino-Grassi- avevano già raggiunto rispettivamente 78 e 92 giorni di superamento.
Fonte: Arpa Piemonte