Il progetto LIFE METRO ADAPT, co-finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma LIFE 2014-2020, ha inteso costruire una governance comune nell’area metropolitana di Milano capace di promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici tra le autorità locali e produrre strumenti che consentano di implementare strategie e politiche per aumentare la resilienza urbana, adeguate a diversi contesti territoriali.
L’attuazione del progetto ha consentito, tra l’altro, di: rendere disponibili dati e strumenti di monitoraggio climatologico e territoriale per contribuire allo sviluppo di accurate analisi di vulnerabilità delle 7 zone omogenee della Città Metropolitana di Milano (entità intermedie di governance dell’area metropolitana); integrare strategie e misure di adattamento nel processo di elaborazione del Piano Territoriale Metropolitano (PTM) di Milano, orientando la pianificazione urbanistica dei 133 Comuni dell’area metropolitana in questione e fornendo un set di misure e regole semplici e replicabili; promuovere e incentivare, attraverso Linee guida e casi pratici dimostrativi, la realizzazione a livello locale di Nature Based Solutions (NBS) che integrino molteplici obiettivi (riduzione del rischio di alluvioni e delle isole di calore, insieme alla rigenerazione dello spazio urbano trascurato); incrementare la consapevolezza e l’impegno dei cittadini nelle strategie di adattamento agli effetti dei cambiamenti cimatici; organizzare occasioni di formazione per professionisti e tecnici delle istituzioni locali mettendo a disposizione il know how acquisito negli studi effettuati sul territorio; sviluppare una rete di Città Metropolitane italiane ed europee basata sullo scambio di buone pratiche, che supporti l’implementazione di NBS in grado di garantire benefici ambientali, sociali ed economici, contribuendo a migliorare la capacità di adattamento e la resilienza delle aree urbane.
LIFE METRO ADAPT ha preso avvio nel settembre 2018 e ha avuto una durata di 36 mesi, con un budget totale di 1.306.010 euro. Hanno fatto parte del consorzio di progetto: Città Metropolitana di Milano (capofila), ALDA (Associazione europea per la Democrazia Locale), e-Geos, Gruppo CAP, Ambiente Italia e Legambiente Lombardia.