Economia circolare e Green Jobs: presentati a Bari i risultati del progetto europeo SIRCLES

Sette persone formate e contrattualizzate per 10 mesi, 6.160 ore totali di attività, 21 presidi informativi, circa 2.000 cittadini intervistati e sensibilizzati sul tema della raccolta differenziata, oltre 50.000 persone raggiunte sui social. Sono i numeri con cui si conclude in Italia il progetto europeo SIRCLES – Supporting Circular Economy Opportunities for Employment and Social Inclusion, realizzato nel nostro Paese da CIC - Consorzio Italiano Compostatori, Progeva, Ciheam Bari e Sud Est Donne e i cui risultati sono stati presentati e discussi in conferenza stampa a Bari, presso la Sala Convegni dell’Anci Puglia

SIRCLES Bari

Sette persone formate e contrattualizzate per 10 mesi, 6.160 ore totali di attività, 21 presidi informativi, circa 2.000 cittadini intervistati e sensibilizzati sul tema della raccolta differenziata, oltre 50.000 persone raggiunte sui social. Sono i numeri con cui si conclude in Italia il progetto europeo SIRCLES – Supporting Circular Economy Opportunities for Employment and Social Inclusion, realizzato nel nostro Paese da CIC – Consorzio Italiano Compostatori, Progeva, Ciheam Bari e Sud Est Donne e i cui risultati sono stati presentati e discussi in conferenza stampa a Bari, presso la Sala Convegni dell’Anci Puglia.

Nato con l’obiettivo di sostenere le opportunità dell’economia circolare in aree turistiche del Mediterraneo ad alto tasso di disoccupazione e formare figure specializzate nel settore dei rifiuti organici selezionate tra giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) e persone a rischio di esclusione socialeSIRCLES Italia si è svolto infatti nella Valle d’Itria, in Puglia, coinvolgendo i comuni di Alberobello, Locorotondo, Noci e Putignano.

Il cambiamento auspicato è stato promosso attraverso l’impegno e le attività di 7 collaboratrici e collaboratori, selezionati tra 60 partecipanti al corso di formazione base sull’economia circolare condotto nella prima fase del progetto, che sono diventati veri e propri “ambasciatori della sostenibilità”, promuovendo i vantaggi dell’economia circolare e la conoscenza della filiera dei rifiuti organici.

I collaboratori e le collaboratrici sono stati contrattualizzati ed impiegati per 10 mesi per condurre attività di incontro, indagine e sensibilizzazione rivolte a cittadini, utenze commerciali (in particolare del settore HO.RE.CA.), amministrazioni comunali, scuole  e rilevare così informazioni cruciali sulle abitudini di raccolta differenziata dei rifiuti organici, utili per indirizzare future iniziative di miglioramento della qualità della filiera dell’organico.

I risultati delle indagini condotte per SIRCLES Italia

Dai risultati delle indagini è emerso, ad esempio, che il 97% dei cittadini pugliesi residenti nei comuni di Alberobello, Locorotondo, Noci e Putignano si impegna nella raccolta dell’umido, ma quasi la metà (48%) non sa in quale impianto venga conferito il rifiuto organico. A emergere è poi la mancanza di informazione rispetto al tema  della raccolta differenziata dell’organico: da quali sono i prodotti da gettare nell’umido a quali sono i prodotti che si ottengono dalla trasformazione, ovvero il compost e il biometano. Non a caso, il 78% indica proprio l’educazione e l’informazione come chiave per migliorare i propri comportamenti in fatto di raccolta dell’organico.
 

Le indagini hanno coinvolto inoltre 141 esercizi commerciali del settore alimentare e dell’ hospitality (Ho.Re.Ca), quest’ultimo particolarmente attivo in una regione vocata al turismo come la Puglia. Nell’ambito di SIRCLES sono state quindi previste iniziative dedicate al mondo dell’hospitality tra cui la “Green Label Campaign” che, con indagini e monitoraggi, ha portato a premiare, ad oggi, 21 strutture della Valle dell’Itria con il titolo di “Bio Waste Recycler” e con il rilascio del “bollino verde” che certifica qualità e impegno per migliorare l’ambiente e il territorio, a partire dall’attenzione per la raccolta e la gestione dei rifiuti organici.

L’attività di sensibilizzazione ha raggiunto infine decine di piccole attività commerciali, come banchi mercatali ortofrutticoli, macellerie, panifici, pasticcerie, frutterie, caseifici, piccoli e medi supermercati. I collaboratori e le collaboratrici hanno consegnato materiale informativo e spiegato l’importanza di acquistare e distribuire sacchetti in materiali biodegradabili e compostabili certificati a norma di legge per l’asporto di merci: nel 90% dei casi, i commercianti intervistati si sono detti a conoscenza della normativa nazionale e l’83% ha confermato di usare shopper in materiale biodegradabile e compostabile certificato per l’asporto di merci.

Siamo molto orgogliosi dei risultati di SIRCLES – Italia. Questo progetto ci ha permesso di sviluppare sul territorio nuove competenze e dare la possibilità a tante persone di approcciare al mondo dell’economia circolare e scoprire le opportunità che possono derivare dal settore dei rifiuti organici”, sottolinea Lella Miccolis, Presidente del Consorzio Italiano Compostatori (CIC). “Allo stesso tempo, abbiamo dato il via ad un’importante attività di sensibilizzazione, che si rivela più che mai necessaria, per migliorare il comportamento e le conoscenze da parte di cittadini e operatori commerciali. L’auspicio è quello di poter replicare questo tipo di attività anche in altre regioni d’Italia, per aumentare la consapevolezza sul tema della raccolta differenziata e sui vantaggi economici ed ambientali che un riciclo virtuoso comporta”.

“Il progetto SIRCLES è stato per noi una nuova esperienza, una sorta di ‘laboratorio sperimentale’ di indagine e comunicazione, che ha permesso di realizzare azioni di ricerca e di puntuale informazione/sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza dei quattro Comuni coinvolti”, dichiarano le collaboratrici e i collaboratori che hanno preso parte a SIRCLES in Puglia. “Il progetto lascia sul territorio risultati interessanti che ci piacerebbe potessero avere una continuità: riteniamo infatti utile che gli interventi messi in campo non siano dispersi. Per questo auspichiamo una prosecuzione che renda utile ed efficace il nostro operato, anche con il coinvolgimento, l’impegno ed il supporto delle PA e degli altri attori locali, come ad esempio le scuole. Pensiamo che il progetto possa essere un esempio di buona pratica, certamente replicabile anche in altri territori, al fine di rendere i cittadini sempre più attenti ai temi dell’ambiente, dell’economia circolare e dell’importanza della filiera del rifiuto organico.

Lo spazio mediterraneo mette insieme culture comuni e progetti condivisi grazie al Programma Europeo ENI CBC MED. SIRCLES ha creato uno spazio innovativo di dialogo e di collaborazione per l’economia circolare, partendo dalla sperimentazione in piccoli territori per arrivare alla dimensione mediterranea. Anche la visione del nuovo Programma NEXT MED, ormai ai nastri di partenza, darà grande enfasi alla dimensione green nelle politiche per il Mediterraneo“, sottolinea Claudio Polignano, National Contact Point ENI CBC MED – Regione Puglia.