Nella giornata del 30 ottobre, la Presidenza della COP28, l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) e la Global Renewables Alliance (Alleanza Globale per le Rinnovabili in cui si sono uniti i principali attori del settore) hanno lanciato un rapporto che indica quali debbano essere i fattori principali da mettere in campo per “triplicare la capacità globale di energia rinnovabile fino a 11.000 GW e raddoppiare i miglioramenti medi annuali di efficienza energetica entro il 2030“.
Il documento è stato lanciato durante la Pre-COP, cioè l’incontro che si è tenuto ad Abu Dhabi un mese prima della ventottesima Conferenza delle Parti. Lo scopo è quello di fornire le basi per i negoziati che si terranno durante il vertice globale sul clima.
Tra i fattori chiave per raggiungere gli obiettivi vengono inclusi: “Il funzionamento delle infrastrutture e del sistema, la politica e la regolamentazione, le catene di approvvigionamento, le competenze e le capacità, la finanza e la collaborazione internazionale”. Sì perché, come spiega il documento, a dover essere presi in considerazione sono diversi aspetti. Per quanto riguarda le infrastrutture e il funzionamento del sistema sono: “Reti elettriche, stoccaggio dell’energia, elettrificazione degli usi finali, accoppiamento settoriale e pianificazione delle infrastrutture, gestione della domanda”.
Per politica e regolamentazione, invece, gli aspetti da tener presenti sono: “Miglioramento dell’efficienza energetica, incentivi di mercato e politica fiscale, progettazione e regolamentazione del mercato energetico, razionalizzazione delle autorizzazioni, riduzione degli impatti negativi, massimizzazione dei benefici sociali e ambientali”. In merito alla catena di fornitura, capacità e competenze vanno, poi, considerati questi aspetti: “Costruire catene di fornitura resilienti, istruzione, formazione e rafforzamento delle capacità”.
Come spiega il Direttore Generale dell’IRENA Francesco La Camera: “La missione è tanto chiara quanto urgente: abbiamo bisogno di un’azione concentrata per triplicare la capacità di energia rinnovabile entro il 2030. Ciò include la necessità di affrontare urgentemente le barriere sistemiche profondamente radicate nelle infrastrutture, nelle politiche e nelle capacità istituzionali derivanti dall’era dei combustibili fossili. Il World Energy Transitions Outlook dell’IRENA , che fornisce il fondamento analitico di questo rapporto, avverte che la transizione energetica è pericolosamente fuori strada e richiede un’azione collettiva immediata e radicale. Questo rapporto delinea le azioni a cui i governi devono dare priorità per accelerare la transizione energetica globale e mantenere in vita la temperatura di 1,5°C”.