Quali strumenti e quali opportunità concrete si possono attuare per combattere il fenomeno della povertà energetica. Con queste premesse prende il via il prossimo 24 e 25 maggio il webinar “Un social green deal per combattere la povertà energetica” evento organizzato dall’Alleanza contro la povertà energetica.
A tre anni dalla sua fondazione l’Alleanza mette in rete esperienze di partner, stakeholders istituzionali, associazioni di consumatori, terzo settore e aziende, per valutare le misure e le esperienze fatte per contrastare il fenomeno e le falle ancora in essere nel sistema. Comunità energetiche ed efficienza energetica saranno al centro di questa analisi che si propone di costruire un social green deal per sconfiggere il fenomeno.
Di questi temi ne discuteremo con i rappresentanti del mondo politico. Saranno presenti il senatore Gianni Pietro Girotto, l’onorevole Rossella Muroni vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera e l’europarlamentare del Verdi Europei Eleonora Evi.
“Il Superbonus è stato un primo passo per ridurre il fabbisogno energetico e iniziare a dare un contributo nella lotta contro la povertà energetica, una condizione nella quale vivono oltre nove milioni di italiani, ossia più del 15% del totale, con un impatto particolarmente rilevante per la popolazione anziana. A ciò si sono aggiunte le Comunità Energetiche Rinnovabili, uno strumento che consente di rovesciare la piramide energetica produzione/distribuzione/consumo da una struttura con grandi operatori e grandi centrali a configurazioni che, dal basso, vedono cittadini, enti pubblici e piccole aziende aggregarsi per costituire gruppi di autoconsumo collettivo e comunità dell’energia. Una possibilità che non esisteva in precedenza e che offre l’opportunità concreta di realizzare la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile del nostro Paese” spiega il presidente della Commissione Industria Gianni Pietro Girotto.
“Contro la povertà energetica servono una edilizia di qualità, efficienza e una generazione rinnovabile, diffusa e di piccola scala. È anche la filosofia delle comunità energetiche, un fronte strategico su cui però il Pnrr è troppo timido e andrà rafforzato. È importante farlo perché vivere in case con impianti di riscaldamento e raffrescamento moderni ed efficienti è un modo per ridurre consumi energetici, bollette ed emissioni e per avere un confort maggiore. Temi che affronteremo il prossimo 25 maggio all’iniziativa Un social green deal contro la povertà energetica” così la vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera Rossella Muroni.
“Contrastare la povertà energetica non significa solo abbattere i costi dell’energia e alleggerire le bollette, quanto piuttosto garantire a tutte le cittadine e i cittadini – indipendentemente da reddito, luogo di residenza o condizione vulnerabile – di godere del diritto a vivere in edifici e città alimentati da fonti rinnovabili e ad alta efficienza, funzionali, accessibili e, in definitiva, più belli. Le politiche di efficientamento degli edifici e di transizione energetica delle città dovranno quindi spezzare il legame tra povertà energetica e worst performing buildings, partendo proprio dal rinnovamento delle periferie e delle aree più vulnerabili e trasformandole, grazie a un approccio partecipato e inclusivo, in distretti d’innovazione e all’avanguardia sotto il profilo energetico.”, sottolinea l’Europarlamentare Eleonora Evi.
Non mancherà un apporto delle aziende del settore difatti l’evento si inserisce nelle iniziative della Alleanza contro la povertà energetica di cui Enel è sostenitore e in collaborazione con Banco dell’energia la Onlus promossa da A2A e dalle sue Fondazioni.