Poteri speciali a Renato Schifani per costruire due inceneritori in Sicilia, una nella parte orientale e uno in quella occidentale. Se ne parla da qualche mese e in questi giorni il presidente della Regione è tornato sull’argomento per annunciare quelle che sembrano novità più concrete.
“Stiamo lavorando velocemente – ha detto Schifani a valle di un incontro con il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin – . A settembre o ad ottobre avremo la norma, modello Gualtieri, che autorizzerà la realizzazione di queste strutture in maniera più veloce rispetto all’ordinario. Potenzieremo l’assessorato ai Rifiuti, fra i più lacunosi sul tema del personale. In Sicilia ci sono buchi di organico dettati da accordi che sono stati correttamente dai miei predecessori con il Governo Nazionale per ridurre la spesa. Abbiamo alcuni fronti aperti, ma stiamo cercando di gestirlo con senso di responsabilità e lavorando in silenzio”.
Poche ore prima l’assessore regionale, Roberto Di Mauro, intervenuto a Palermo in occasione del sopralluogo della Commissione Regionale Antimafia all’interno della discarica di Bellolampo, ha di fatto confermato il progetto: “Noi stiamo già pensando, con il piano rifiuti, ad un’idea complessiva del sistema siciliano che deve reggere sulle ultime due direttive europee, quella sul riciclo e quella sul recupero energetico, ovvero tramite termovalorizzatori ed impianti a biometano. Processi che ci permetteranno di produrre energia e ridurre la tariffe. L’obiettivo del Governo Regionale è quello di affrontare il tema dei rifiuti con una operazione complessiva del piano che sarà consegnato entro i primi giorni di ottobre, anche attraverso l’allocazione dell’impiantistica”.