Per il Pnrr dell’Italia e di altri undici Paesi europei martedì 13 luglio sarà il giorno decisivo. Secondo fonti comunitarie tutto è pronto per il via libera definitivo del consiglio Ecofin ai piani presentati a Bruxelles dai primi 12 Paesi e non dovrebbero esserci sorprese. Gli sherpa hanno sciolto gli ultimi nodi in questi giorni, nella riunione dei rappresentanti permanenti dei 27 Stati membri prima dell’appuntamento con i ministri. Un incontro “positivo”, servito a fare il punto della situazione, senza portare alla luce nessuna criticità. Del resto, la Commissione europea non ha accettato che il Consiglio chiedesse modifiche ai piani senza il consenso dei governi interessati, una mossa che ha messo a tacere qualunque ambizione di controllo da parte dei Paesi più rigidi.
Martedì 13 luglio i ministri dell’Economia daranno quindi il via libera al piano italiano e a quelli di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna. Per approvare gli altri Piani nazionali di ripresa e resilienza, a cui la Commissione ha dato parere positivo in questi giorni (Croazia, Cipro, Lituania e Slovenia), verrà convocato un Ecofin straordinario, informale, il 26 luglio. Resta in sospeso quello dell’Ungheria: le discussioni tra governo e Commissione sono ancora in corso, e Bruxelles deve dare un parere definitivo lunedì. A meno che Budapest non chieda un’estensione dell’esame di un mese.
(ANSA)