Si è svolta venerdì 28 maggio la riunione di insediamento del Comitato interministeriale per la transizione ecologica – CITE, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi. Erano presenti alla riunione i ministri: della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco, dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini e del Lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando. La Presidenza del Consiglio dei ministri ha assicurato il supporto tecnico e organizzativo al CITE tramite il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE).
Il CITE è stato creato con lo scopo di coordinare l’azione del governo in vista dell’attuazione del Recovery plan o Pnrr che dir si voglia. Istituito dall’articolo 4 del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, più nello specifico ha il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione, approvando il Piano per la transizione ecologica, monitorandolo e documentandone i progressi. Possono partecipare anche altri ministri in funzione delle materie oggetto di trattazione. Le politiche da coordinare sono quelle in materia di mobilità dolce e sostenibile; contrasto al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo; risorse idriche e relative infrastrutture; qualità dell’aria; economia circolare.
Nel corso della riunione è stata avviata la programmazione dei lavori del CITE, che prevede preliminarmente l’adozione del regolamento interno di funzionamento nonché la costituzione del Comitato tecnico di supporto, composto da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri e da un rappresentante designato da ciascuno dei ministri che compongono per legge il CITE, con il compito di istruire le questioni all’ordine del giorno.