Piste ciclabili, quanto rendono le strade più sicure | Lo studio della Rutgers University

Secondo l'Osservatorio Focus2R, tra il 2015 e il 2022, in Italia la rete di piste ciclabili è cresciuta del 46%. Questo dato positivo è supportato da un nuovo studio della Rutgers University, che dimostra come le piste ciclabili "calmino il traffico", rendendo le strade più sicure per tutti: automobilisti, pedoni e ciclisti. L'aumento delle piste ciclabili contribuisce a ridurre il numero di auto in circolazione, con un conseguente calo dell'inquinamento atmosferico e acustico. Le città diventano così più vivibili e a misura d'uomo, con spazi più ampi per pedoni e ciclisti

Roma piste ciclabili

Le biciclette conquistano le nostre città. Che si tratti di appassionati o semplici pendolari, sempre più persone scelgono la bici come mezzo di trasporto principale. Un trend in crescita che non solo porta benefici all’ambiente, ma anche alla sicurezza stradale.

Secondo l’Osservatorio Focus2R, tra il 2015 e il 2022 in Italia la rete di piste ciclabili è cresciuta del 46%. Un dato positivo che va di pari passo con un nuovo studio della Rutgers University, il quale dimostra che le piste ciclabili “calmano il traffico”, rendendo le strade più sicure per tutti: automobilisti, pedoni e ciclisti.

L’aumento delle piste ciclabili contribuisce a ridurre il numero di auto in circolazione, con un conseguente calo dell’inquinamento atmosferico e acustico. Le città diventano così più vivibili e a misura d’uomo, con spazi più ampi per pedoni e ciclisti.

Le piste ciclabili separate dal traffico veicolare garantiscono una maggiore sicurezza ai ciclisti, eliminando il rischio di incidenti con le auto. Allo stesso tempo, la presenza dei ciclisti sulle strade induce gli automobilisti a una guida più attenta e prudente, con benefici anche per i pedoni.

Piste ciclabili temporanee

Un semplice intervento di urbanistica può avere un impatto significativo sulla sicurezza stradale di una città. Lo dimostra uno studio condotto ad Asbury Park, nel New Jersey (USA), dove la creazione di una pista ciclabile temporanea ha portato a una riduzione del 28% della velocità massima delle auto che svoltavano a destra.

Per realizzare lo studio, i ricercatori hanno creato una pista ciclabile temporanea utilizzando coni stradali arancioni per delimitarla. La pista ciclabile è stata realizzata tra due strade a scorrimento veloce, dove i conducenti spesso non rallentano e svoltano bruscamente, creando situazioni pericolose per i ciclisti e i pedoni.

L’impatto sulla velocità

L’analisi del traffico ha rilevato che la pista ciclabile temporanea ha avuto un effetto positivo sulla velocità delle auto. La velocità massima delle auto che svoltavano a destra è diminuita del 28%, mentre per le auto che proseguivano dritte la riduzione è stata dell’8%.

Un dato interessante è che la presenza dei coni arancioni ha avuto un impatto maggiore sulla velocità delle auto rispetto alla semplice segnaletica orizzontale. Quando la pista ciclabile era delimitata solo da strisce bianche sull’asfalto, la riduzione della velocità era compresa tra l’11% e il 15%.

Secondo i ricercatori, la maggiore efficacia dei coni potrebbe essere dovuta a due fattori:

  • Percezione della larghezza della corsia: la presenza dei coni restringe la corsia di guida, obbligando gli automobilisti a prestare maggiore attenzione e a ridurre la velocità.
  • Maggiore visibilità: i coni arancioni sono più visibili rispetto alle strisce bianche, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione.

L’implementazione di piste ciclabili, anche temporanee, può contribuire a migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada, ciclisti, automobilisti e pedoni. Come sottolinea l’autrice principale dello studio, Hannah Younes, “non si tratta solo di salvare la vita dei ciclisti, ma anche di quella di automobilisti e pedoni”.

Oltre a migliorare la sicurezza stradale, le piste ciclabili offrono altri vantaggi, come la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, la promozione di un mezzo di trasporto ecologico e la creazione di città più vivibili.