Il 12 dicembre il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto è intervenuto in Senato sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e sul Reddito Energetico Nazionale (REN): “Due strumenti funzionali al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, garantendo partecipazione attiva dei cittadini al mercato energetico” ha detto Pichetto nel question time a Palazzo Madama, facendo il punto sull’attuazione dei due interventi e su alcune criticità riscontrate.
“L’incisività di CER e REN – ha detto il ministro – consentirà in prospettiva la riduzione della bolletta elettrica delle famiglie, la dipendenza dalle fonti convenzionali e la realizzazione di obiettivi sociali, energetici e ambientali”. Rispondendo in particolare a una questione posta dal parlamentare Antonio Salvatore Trevisi, Pichetto ha spiegato che sulle comunità energetiche il Ministero sta valutando “tutte le misure utili per incrementarne la diffusione, da discutere in ambito di Commissione europea. Sono allo studio – ha spiegato – semplificazioni per l’accesso all’agevolazione, un ampliamento della finestra dei beneficiari, un allargamento della finestra temporale di apertura dello sportello, modalità di accesso alle garanzie finanziarie”.
Occorre porre massima attenzione, secondo il Ministro, sulla necessità di “superare la diffidenza dei privati e delle famiglie a unirsi in gruppo”.
Pichetto ha inoltre ricordato il successo, con l’esaurimento dei cento milioni disponibili, del REN. Il Reddito Energetico Nazionale finanzia con un contributo in conto capitale per la realizzazione di impianti fotovoltaici, per unità immobiliari residenziali di famiglie in condizione di disagio economico. Sul tema delle polizze assicurative per l’impianto, Pichetto ha spiegato che “sono in corso indagini di mercato e valutazioni per la riduzione dei costi, per minimizzare gli ostacoli alla misura”.
Ha concluso il ministro: “Direttamente proporzionale alla loro importanza è l’accuratezza per le soluzioni ai fini della miglior riuscita, anche vista l’attenzione riposta da parte della Commissione europea”.