Proseguono i lavori per la definizione del nuovo piano rifiuti della Regione Marche (D.lgs. 152/06, art. 199), con una serie di consultazioni coordinate dalla Giunta regionale. L’ultima in ordine di tempo è stata quella del 9 giugno, quando si è svolta una seduta del Tavolo Tecnico Istituzionale in configurazione allargata agli affidatari dei servizi di gestione degli impianti pubblici di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani. Al centro della riunione un confronto sui futuri scenari di governance in relazione al percorso di aggiornamento e adeguamento del Piano Regionale, allargato alla Terza Commissione Assembleare permanente. Insieme all’assessore all’Ambiente, Stefano Aguzzi, e al settore Fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere, erano presenti il presidente della III Commissione Consiliare, Luca Serfilippi, i diversi rappresentanti delle Province della Regione Marche, i direttori delle cinque ATO provinciali e i diversi gestori dei rifiuti.
“Il tavolo tecnico istituzionale è un’occasione di importante rilievo dove si programma il futuro dei rifiuti marchigiani – ha dichiarato l’Assessore Aguzzi – la pianificazione dell’aggiornamento e adeguamento del Piano Regionale è una priorità della Regione Marche affinché si possa tracciare una strada comune nella gestione. Diverse sfide ci attendono in materia di rifiuti che entro il 2035 dovremo affrontare adeguando i piani regionali così da cogliere gli ambiziosi obiettivi posti dalle Direttive comunitarie e rendere possibile l’accesso ai fondi comunitari e nazionali. A breve- prosegue Aguzzi – incontrerò anche le associazioni di categoria per completare questo giro di consultazioni per poi intraprendere il percorso di approvazione del nuovo Piano.”
Diversi sono gli obiettivi del PRGR: in particolare, “il Piano deve essere declinato nei termini di uno strumento fortemente orientato al sostegno di politiche gestionali virtuose, con l’obiettivo da un lato di una riduzione della quantità di rifiuti prodotti, dall’altro di un forte incremento del recupero e riciclaggio con riferimento sia ai rifiuti urbani che ai rifiuti speciali. Ciò è fondamentale in particolare per i rifiuti urbani per i quali si dovrà avere un graduale incremento della percentuale di recupero fina ad arrivare al 2035 con lo smaltimento in discarica di non più del 10% dei rifiuti urbani prodotti”.
“Per raggiungere questi obiettivi- conclude l’Assessore Aguzzi – è necessario che tutti i protagonisti della gestione dei rifiuti lavorino in modo sinergico verso una governance più efficace, migliorando le buone pratiche che hanno portato la Regione Marche al 72% di raccolta differenziata, incrementando la dotazione impiantistica che consenta di aumentare la capacità di recuperare e proseguendo in quella preziosa azione formativa e informativa che ha prodotto la sensibilità ambientale caratteristica dei cittadini del nostro territorio