La Regione Toscana ha annunciato l’approvazione, a maggioranza, della proposta di deliberazione sul Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati, conosciuto anche come Piano dell’economia circolare, da parte della Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità e Infrastrutture, guidata da Lucia De Robertis (PD). Adesso si avvia alla fase finale con il voto in aula previsto entro la fine del mese. L’assessore all’Ambiente, Monia Monni, presente ai lavori, ha definito questa una “giornata importante”, esprimendo soddisfazione per essere giunti al “rush finale di un percorso che permetterà di dotarsi di uno strumento innovativo”.
La presidente della Commissione Ambiente Lucia De Robertis, nel suo intervento conclusivo, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto. “È stata una fase delicata, ma anche di crescita, e ringrazio tutti per l’impegno dimostrato”, ha detto.
Alessandro Capecchi (FdI), vicepresidente della Commissione, ha chiesto un ulteriore approfondimento della proposta di delibera, suggerendo modifiche sia alla premessa che alla parte dispositiva. Durante i lavori, i commissari hanno esaminato un ampio pacchetto di controdeduzioni presentate dalla Giunta, in conformità alla legge regionale 65/2014, alla procedura di Vas e alla relazione complessiva del Piano. Capecchi ha evidenziato alcune criticità. “Questo è un Piano parziale, perché non è localizzativo né prescrittivo. Mancano regole precise sugli impianti e sui criteri di localizzazione”, ha dichiarato. Ha presentato emendamenti, poi respinti, che proponevano criteri localizzativi specifici, come l’esclusione delle aree industriali e l’imposizione di una distanza minima dalle abitazioni. Ha inoltre sottolineato l’importanza di considerare i dati dell’Arpat sull’impatto odorigeno, proponendo di reintrodurre queste valutazioni durante il dibattito in Consiglio regionale. Capecchi ha infine espresso perplessità sulla gestione delle risorse, suggerendo maggiore trasparenza sull’utilizzo dei fondi e valutando misure per calmierare la tariffazione. Pur riconoscendo il valore del lavoro svolto, ha dichiarato il proprio voto contrario, auspicando ulteriori approfondimenti in sede di Consiglio delle Autonomie locali e della Commissione Controllo.
Massimiliano Baldini (Lega) ha condiviso il voto contrario, pur riconoscendo l’evoluzione del Piano. “Il confronto sarà approfondito in Aula, ma al momento il Piano non risulta sufficiente per centrare gli obiettivi richiesti dagli operatori”, ha affermato.