In bici dalla Toscana a Roma per sostenere le buone partiche di gestione rifiuti. Questa l’iniziativa di Zero Waste Italy, che con una delegazione di cinque attivisti il primo ottobre è partita da Piazza del Mercato di Marlia a Capannori in provincia di Lucca, dove nel weekend si è tenuta la manifestazione “RE-Festival“. La mattina del 5 ottobre gli ambientalisti consegneremo alla Commissione Ambiente della Camera le oltre 30.000 firme raccolte a favore di una normativa nazionale (sui modelli svedese e francese) che incentivi la riparazione e il riuso di beni e prodotti.
In sella alle biciclette elettriche, Rossano Ercolini, vincitore del Goldman Environmental Prize nel 2013 e presidente di Zero Waste Italy, Danilo Boni, coordinatore della petizione “Basta Rottamare,” e Pier Felice Ferri del Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori. Saranno accompagnati da un’auto di assistenza con Patrizia Lo Sciuto, vicepresidente di Zero Waste Italy, e Laura Lo Presti, coordinatrice dei comuni Rifiuti Zero italiani.
In Svezia, sottolinea Zero Waste, già dal 2017 esiste una normativa che offre uno sgravio fiscale dal 15% al 22% per coloro che dimostrano di aver riparato oggetti, che vanno da un paio di scarpe a elettrodomestici o mobili. Questa normativa ha portato anche all’apertura di supermercati specializzati nella vendita di beni usati, su cui non si applica l’IVA.
In Francia, nel periodo 2023-2028, nell’ambito della normativa “antispreco,” sono previsti 154 milioni di euro per incentivare modalità di recupero e riutilizzo. Questo dimostra che l’approccio al consumo sta cambiando e che l’usa e getta non è più la norma. Promuovere l’Economia Circolare e la transizione ecologica significa concentrarsi su riparare e riutilizzare, che sono pilastri fondamentali di questa filosofia.