La voglia di partecipazione durante la settimana dedicata al riciclo di carta e cartone non è motivata dal desiderio di essere presenti o di farsi vedere, ma piuttosto dall’intento di contribuire. In passato, si sarebbe detto che la gente voleva dare una mano. Questo è il messaggio che emerge dalle 50.000 presenze registrate durante gli oltre 80 eventi della Paper Week di Comieco, che si è appena conclusa. Le persone hanno dedicato il loro tempo ed energie ad una vita quotidiana sempre più frenetica e intensa per partecipare a eventi organizzati in quasi tutte le regioni italiane. Questa voglia di partecipare è stata condivisa sia dai cittadini che dal sistema industriale del recupero e riciclo di carta e cartone. Più di 100 impianti, soprattutto quelli che si occupano di scolaresche, hanno aperto le porte per mostrare come i materiali cellulosici possono tornare a nuova vita dopo la raccolta differenziata e come ognuno di noi può contribuire a questo processo. La Paper Week ha evidenziato come il riciclo sia un gioco di squadra e l’importanza di separare in modo corretto (senza errori) carta e cartone per garantire un riciclo di qualità sin dalla fase di conferimento.
Come commenta il Consorzio Comieco, “la partecipazione attiva alle decine di appuntamenti e iniziative significa disponibilità a fare la propria parte e testimonia la voglia di sentirsi attori del cambiamento della società in cui si vive. Un’intenzione fatta di gesti tangibili che svelano creatività e soprattutto una posizione condivisa: cooperare per un obiettivo comune. La crisi ambientale è ormai visibile nella quotidianità, raccontata dalla cronaca e non più solo dai dati scientifici. La coscienza collettiva di una rivoluzione necessaria che renda la nostra economia circolare e la nostra società più giusta non si riflette solo nelle manifestazioni giovanili o nei bilanci aziendali di responsabilità sociale. Si specchia soprattutto in una partecipazione rinnovata alle iniziative concrete e misurabili di recupero degli scarti e della loro rigenerazione. È il senso di un impegno individuale che non potrà mai essere la soluzione finale, ma è piuttosto il segnale iniziale di una grande voglia di trasformare il proprio modo di vivere in un’ottica di sostenibilità. “.
Comieco ha aggiunto che, “non era certo scontato ma avere fotografato questo senso di appartenenza alla comunità durante la paper week dimostra effettivamente che non ci possono essere risultati senza impegno comune, senza la buona cooperazione di enti, persone, impianti, istituzioni. Note molto diverse di uno stesso spartito che insieme contribuiscono a creare la giusta sinfonia…nel nostro caso, per dare vita alla carta in un ciclo continuo attraverso il riciclo con la Paper Week e oltre”.