Lo scorso 14 dicembre, il Comune di Palermo ha emesso un’ordinanza che vieta l’accesso di biciclette e monopattini nelle aree pedonali di via Maqueda e via Vittorio Emanuele, nel centro storico della città.
Stando al Comune, la motivazione di questa scelta risiede: “Nell’elevato numero di pedoni che occupa le suddette strade per la loro natura altamente attrattiva e la caratteristica di strada turistiche che possono essere soggette a deroghe motivate dal codice della strada per motivi di sicurezza delle persone ha indirizzato l’Amministrazione comunale a ridurre la mobilità dei cicli e monopattini e a rendere sempre libera la corsia per i mezzi di trasporto”.
Di contro, come ha ribattuto l’associazione Consulta della Bicicletta di Palermo: “I cittadini e le associazioni che la compongono ha espresso un fermo parere negativo che vieta l’accesso ai velocipedi negli assi principali del centro storico. Promuovono, pertanto, iniziative in cui si possa democraticamente discutere sulle gravi problematiche sollevate da questa ordinanza sproporzionata e discriminatoria affinché si possano proporre soluzioni concrete. Le associazioni ribadiscono che il problema di via Maqueda non sono le biciclette, alle quali non va quindi negato l’accesso e chiedono altresì la creazione di alternativi percorsi ciclabili sicuri e protetti. Le biciclette non sono il problema, ma anzi una parte della soluzione”.
Alla luce di queste considerazioni, la stessa Consulta della Bicicletta di Palermo ha fatto sapere che domenica 14 gennaio, a partire dalle ore 17:00 si terrà l’assemblea pubblica cittadina “No al divieto alle bici in centro – Proteste e proposte per una mobilità davvero sostenibile” per dibattere dell’ordinanza del Comune di Palermo.